«Andrea Vive»: solidarietà per il Burkina Faso
di ErregI

Un cammino che nasce, nel 2008, per commemorare un amico scomparso e che si trasforma in una lotta per migliorare la vita degli abitanti di Nanoro, in Burkina Faso, grazie all'impegno del Comitato marchenese

 
Giorni di ottime notizie per i progetti che il Comitato “Andrea Vive” continua a portare avanti a Nanoro, comunità del Burkina Faso che, grazie al centro di studi professionali, riceve da Marcheno possibilità concrete per un futuro migliore.
 
Attraverso corsi di saldatura e falegnameria, infatti, i giovani iscritti moltiplicano le proprie possibilità do trovare lavoro e riscattarsi dalle misere condizioni della loro terra. Accanto a questo, inoltre, con la generosità dimostrata dai marchenesi e, in generale dai triumplini, è stata costruita, a Nanoro, anche una cisterna per la raccolta dell’acqua che, mai come in queste zone, significa vita.
 
E proprio qualche giorno fa, 15 dei ragazzi che, dopo tre anni di studio e impegno, hanno sostenuto l’esame di stato, hanno ricevuto il diploma e l’applauso della comunità, fiera e riconoscente, mentre, per i quattro che, sfortunatamente, non hanno passato la prova, ci sarà una seconda possibilità tra solo qualche mese.
 
E sul fronte dell’istruzione, poi, l’impegno del Comitato non si ferma e ad ottobre, visti anche gli ottimi risultati dei due corsi già proposti e alle adesioni, che sono già 30, per quello nuovo, apriranno le lezioni per elettricisti, con ottime speranze di successo.
 
A fare da sfondo a tutte queste buone notizie, ne giunge, infine, un’ultima e ancor più importante: in Burkina Faso è finalmente cominciata la stagione delle piogge e, con un po’ di fortuna, durerà abbastanza da far riprendere i terreni riarsi dalla siccità e permettere raccolti abbondanti, anche per poter far calare i prezzi dei beni alimentari.