Congiuntura II trimestre
di red.

Poche luci e molte ombre per l'artigianato bresciano. Questo il commento a caldo scaturito dall'analisi dei dati congiunturali del secondo trimestre 2012 elaborati da Confartigianato Imprese Unione di Brescia.

 
“Non è certo una situazione rosea quella che emerge dalla nostra ultima rilevazione per il periodo aprile-giugno. Ed anche per i prossimi tre mesi buona parte delle imprese contattate rimane pessimista riguardo la situazione economica” sottolinea il presidente Eugenio Massetti.
 
La situazione diventa sempre più pesante man mano passano i mesi.
Resta infatti stabile solo il settore del tessile abbigliamento ed è abbastanza positivo quello della gomma e plastica.
Segno negativo, invece, per buona parte degli altri comparti come alimentare, pelli-calzature, legno mobilio e carta stampa.
Segnali poco incoraggianti arrivano anche dal dato dell'occupazione che si attesta sulla soglia del 58%.

Produzione
La produzione nei mesi di aprile-giugno ha fatto rilevare un brusco segnale di diminuzione.
Se da un lato, infatti, le imprese che hanno rilevato una crescita rispetto ai mesi precedenti sono state il 20%, il 51,25% delle aziende ha ravvisato una riduzione, mentre il 28,75% ha dichiarato una stabilità della produzione.

Utilizzo Impianti
In discesa anche l'utilizzo degli impianti.
Nel corso del secondo trimestre del 2012 le aziende che non hanno subito variazioni nell'utilizzo dei macchinari sono state il 33,75%, mentre quelle in diminuzione si sono attestate attorno al 45%.
Il differenziale tra l'aumento e la diminuzione dell'utilizzo degli impianti fa quindi registrare un valore pari a -23,75%.
 
Fatturato
Come per la produzione è in deciso peggioramento anche l'andamento del fatturato.
Se nell'indagine il 21,25% delle ditte ha rilevato un incremento rispetto ai mesi precedenti, ben il 46,25% ha riscontrato un calo mentre il 32,50% ha dichiarato di aver avuto un andamento pressoché stabile. Il differenziale tra l’aumento e la diminuzione del fatturato fa segnare un poco rassicurante -25%.

Domanda Nazionale
La domanda nazionale, come le altre voci, tende a calare.
Se infatti nella congiuntura del secondo trimestre dell’anno 2012 il 22,50% delle ditte ha riscontrato una crescita, il 25% non ha rilevato variazioni e ben il 52,50% ha dichiarato di aver avuto un calo.

Domanda Estera
Sostanzialmente stabile risulta essere l'andamento della domanda estera: nel periodo aprile-giugno 2012 il 25,58% delle aziende ha dichiarato una diminuzione, il 62,79% ha ravvisato una stabilità mentre solo l’11,63% ha riscontrato un aumento delle esportazioni.
I settori che hanno risentito maggiormente della flessione della domanda estera sono quello delle pelli calzature e della gomma plastica.

Giorni di produzione assicurata
Il numero medio dei giorni di produzione assicurata dei prossimi tre mesi è di 24 giorni.
Con più ordini rispetto al numero medio  risultano i settori della meccanica con 31 giorni, della siderurgia con 26 giornate e del legno mobilio con 24 giorni.
Sotto il numero medio dei giorni di produzione assicurata si presentano, invece, il settore alimentare con 9 giornate ed il settore della carta stampa con 17.

Occupazione
Abbastanza costante la situazione occupazionale, giudicata stabile dal 58,75% degli intervistati, in aumento dal 16,25% ed in calo dal 25%.

Prospettive future
Dall’indagine realizzata il 38,75% degli intervistati ha dichiarato che l’andamento economico dei prossimi tre mesi non subirà cambiamenti, il 43,75% è pessimista mentre il restante 17,50% prevede un miglioramento.
 
Fonte: Confartigianato Brescia