Entra nel vivo il XXVI Palio dell'Oca
di Erregi

Tradizione irrinunciabile del territorio polavense, il Palio dell'Oca raggiunge l'apice tra questa sera e domani, con sfide, giochi, tradizioni, spettacolo e, ovviamente la gara delle oche

 
Dopo lunghi giorni di accede sfide a pallamano, calcio, calcio femminile misto e briscola, si avvicina al clou la festa dedicata ai santi patroni di Polaveno, Anna e Nicola, giunta quest’anno alla sua ventiseiesima edizione e che, come ogni volta, dà vita alla sana e divertente competizione tra le cinque contrade del paese.
 
La sfida, infatti, coinvolge tutti, dai più piccoli ai più grandi e vede schierati i Rossi della Contrada La Valle, i Verdi della Contrada Castello, i Gialli della Contrada Fontana, gli Arancione della Sorgente e i Blu di Zoadello che, dopo la messa di sabato, apriranno la serata con la sfilata dei carri, degli stendardi, degli sbandieratori e dei tamburellisti, fino al campo sportivo.
 
Ed è proprio nel campo che si riaccenderà la sfida, sia sabato che domenica, con il palo della cuccagna, il tiro alla fune, la staffetta per i bambini, il calcio saponato, il taglio della legna, gli scacchi e tanto altro, il tutto per riscaldare ancor più l’atmosfera in vista del coronamento vero e proprio della festa.
 
Alle 22, infatti, sarà finalmente il momento del Palio dell’Oca vero e proprio: una gara a sei zampe che vedrà coinvolta un oca per ogni squadra e, naturalmente, un ochiere che dovrà guidarla alla vittoria e cercare di strappare il titolo ai campioni della Contrada Rossa, sempre, però seguendo le regole e nel rispetto dell’animale.
 
Una volta decretato il vincitore, infine, sarà il momento della miglior conclusione possibile, il secondo ingrediente segreto che, insieme alla “gara” delle oche, attira ogni anno migliaia di persone a Polaveno, per l’orgoglio di tutta la comunità…Si parla, ovviamente, dell’attesissimo spettacolo pirotecnico.
 
Per lunghi, intensi, minuti, i fuochi d’artificio esploderanno illuminando i cieli di Polaveno e seguendo i ritmi delle musiche scelte per lo spettacolo che, per questa ventiseiesima edizione, seguiranno il tema delle fine del mondo, anche considerando la tanto nota profezia maya che profetizzerebbe, appunto, l’apocalisse.
 
C’è fermento, in paese, e tutte le contrade hanno già provveduto a ripulire, addobbare e preparare il campo per i due giorni di grande festa, con stendardi colorati a rappresentare l’orgoglio per la propria bandiera.