Da un paio di giorni, a Polaveno, è stato dato un taglio netto agli sprechi di acqua potabile: dopo che A2A, che gestisce l’acquedotto comunale, aveva comunicato l’emergenza idrica, immediati sono scattati i provvedimenti per evitare sprechi superflui.

 

Prima di tutto si vieta, su tutto il territorio comunale, l’utilizzo delle acque dell’acquedotto per usi non necessari, ovvero per tutto ciò che non riguarda l’igiene personale e l’uso domestico: annaffiare e irrigare orti e giardini, lavare auto, piazzali e vialetti, riempire piscine e fontane.

 

Insieme a questi divieti, poi, la sospensione temporanea dell’erogazione dell’acqua concorre a tamponare l’emergenza: dalle 22 alle 5 rubinetti chiusi fino a nuovo ordine. Fortunatamente, sul territorio di Polaveno, spesso soggetto a difficoltà di questo tipo, la popolazione si è fornita, in moltissimi casi, di cisterne per il recupero dell’acqua piovana, utilizzabile per orti e giardini.