Lumezzane e un sudato bilancio di previsione
di Luigi Zanardelli

Nell'ultimo consiglio comunale la riunione si è protratta per oltre sei ore al termine delle quali soltanto la maggioranza ha sostenuto un bilancio nel quale si dovrà attendere prima di veder completate molte opere di rilevanza pubblica

 
Sudare sette camicie probabilmente non renderebbe bene l’idea di quanto difficile sia stato approvare il bilancio di previsione 2012 del Comune di Lumezzane.
 
Una seduta consiliare che negli scorsi giorni si è protratta oltre sei ore e al termine della quale la proposta è passata con il solo assenso dei rappresentanti della maggioranza politica.
 
Una situazione di equilibrio instabile quella del municipio valgobbino, alle prese con i tagli ai trasferimenti statali (2 milioni e 700 mila euro di risorse in meno) e con la definizione di opere di rilevanza pubbliche da centellinare con grande scrupolo.
 
Un bilancio comunque sano quello dell’amministrazione lumezzanese con mutui già estinti e patto di stabilità rispettato, ma che non ha trovato la solidarietà dei partiti all’opposizione.
 
Ad oggi rimangono aperti diversi cantieri, fra cui quello del Villaggio Gnutti, quello della piazza al centro commerciale Noal e quello del parcheggio accanto al parco “Giovanni Paolo II”, con il Pip 3 in zona industriale che procede lentamente così come il progetto di bonifica in Val de Put.
 
In tempi di magra il tempo di realizzazione delle opere si dilaziona per forza di cose e per un comune esteso come quello valgobbino le priorità riguardano le opere di manutenzione ordinaria riguardanti strade e viabilità, cercando di tenere il bilancio in positivo.