«Quartet» ovvero l'esordio da regista di Dustin Hoffman
di Andrea Alesci

A 75 anni l'attore americano passa dall'altra parte della macchina da presa dirigendo Maggie Smith, Pauline Collins, Billy Connolly e Tom Courtenay in una commedia ambientata in una casa di riposo per cantanti d'opera in pensione

 
Dopo mezzo secolo passato davanti alla macchina da presa in film che lo hanno reso memorabile per il pubblico cinematografico (Il laureato, Un uomo da marciapiede, Papillon, Tootsie, Rain Man), ora Dustin Hoffman ha cambiato posizione sul set.
 
Un esordio da regista per il 75enne di Los Angeles arrivato nel 2012 con “Quartet”, storia di un trio (Billy Connolly, Pauline Collins e Tom Cortenay) che vive presso la Beecham House, casa di riposo per cantanti d’opera in pensione.
 
Ogni anno i tre tengono un concerto per celebrare il compleanno del grande compositore italiano Giuseppe Verdi, raccogliendo così fondi da destinare alla residenza.
 
Ma un giorno alla Beecham House arriva anche Jean (Maggie Smith), l’ex moglie di Reggie (Courtenay), cominciando a fare la diva e creando uno stato di tensione.
 
Una pellicola ora in fase di post-produzione la cui anteprima dovrebbe coincidere con la presentazione alla prossima Mostra del cinema di Venezia. Qui sotto il primo trailer.