Credeva di farla franca il bracconiere triumplino che stava cercando di cancellare le proprie tracce dopo aver catturato illegalmente alcune specie di uccelli.

 

A coglierlo in flagranza di reato nel roccolo costruito e nascosto nella folta vegetazione gli uomini del Nucleo antibracconaggio della Forestale, che subito gli hanno notificato la denuncia penale per concorso nella gestione del roccolo illegale, levandogli la licenza di caccia.

 

L’uomo ha presentato ricorso ma questo è stato respinto dal giudice ordinario, che gli ha comminato anche una sanzione amministrativa; di qui il ricorso anche al Tar di Brescia, ma anche questo organo ha confermato la legittimità del provvedimento preso nei suoi confronti.