Nessuna conquista è senza fatica. Lo sanno bene i 370 che domenica scorsa hanno preso parte alla 21° edizione della “Proai-Gölem - Una corsa per la vita”.

 

Una corsa in montagna di 30 chilometri, partendo dalla piazza Portici a Provaglio d’Iseo e inerpicandosi lungo sentieri che, dopo 1.500 metri di dislivello, hanno portato gli atleti ai 1.861 metri del rifugio Almici sotto il monte Guglielmo.

 

La vittoria è andata a Giovanni Paris (Atletica Bagolino), che ha chiuso in 2h43', precedendo sul traguardo Giuseppe Antonini (Atletica Gavardo), vincitore della passata edizione; sul terzo gradino del podio Franco Vanni (Freezone).

 

Tra le donne miglior tempo per Giovanna Cavalli (Runners Bergamo), seguita da Sara Recenti (Freezone) e Nadia Franzini (Atletica Paratico).

 

Un gruppo di corridori che ha superato anche le insidie di un percorso bagnato dalle copiosa pioggia scesa nel corso della notte e in mattinata, specie quando hanno dovuto affrontare la durissima e interminabile salita in località Forcella di Sale.

 

La rincorsa all’arrivo è stata resa più dolce dai numerosi punti ristoro sparsi sul percorso (ben 11) a cura dei soci del Cai Provaglio e dei volontari della Protezione civile del Sebino.

 

Per una gara che ha riunito la passione di tanti per la corsa e l’ambiente montano, senza mai dimenticare il fine sottolineato dalla denominazione della gara “Proai-Gölem - Una corsa per la vita”: infatti, gli sforzi dell’associazione Proai-Gölem sono sempre andati a sostenere progetti a distanza nel continente africano, con l’attivazione per il 2012 di un servizio sanitario di emergenza nella missione di Agnibilekrou in Costa d’Avorio, una zona profondamente disastrata a causa della guerra civile.

 

Per maggiori informazioni sui progetti in corso e sulle classifiche dell’edizione 2012 è possibile visitare il sito web www.caiprovaglio.it.

 

Nelle foto, dall'alto in basso: il gruppo in una fase della gara e poco dopo la partenza, il profilo del percorso, il rifugio Almici sotto il Guglielmo.