Talpe ... l'incubo del giardino
di Erregi

Non ci vedono particolarmente bene, eppure riescono a mandare all'aria ogni sforzo di chi sogna un giardino ben curato: con una serie di cunicoli e strade sotterranee, si muovono dell'ombra, con ovvi danni collaterali

 
A chi non è mai capitato di vedere quelle piccole montagnole di terra smossa nei prati, specie in quelli incolti o vicinissimi a installazioni umane? Ebbene, quelle altro non sono che le uscite ed entrate di un complicato sistema autostradale creato dalla talpa, alla quale certo non si può imputare una buona vista, ma che, in compenso, è una lavoratrice instancabile e ha i restanti sensi sviluppatissimi.
 
Lunga circa una quindicina di centimetri, coda esclusa, la talpa arriva a pesare al massimo un centinaio di grammi; ha una pelliccia vellutata e scura, grigia, nera o marroncina e zampe larghe, massicce e dotate di forti unghie, che fungono da ruspa per arare, nel vero senso della parola, la terra: unico strumento per il suo lavoro di escavatrice sono le zampe.
 
Occhi e orecchie sono così ben protetti da risultare quasi invisibili, caratteristica che la rende adatta alla vita sotterranea, al riparo dai detriti della terra che smuove e anche il pelo morbido va a suo vantaggio: le permette agevolmente di inserire la retromarcia e scivolare a ritroso nei cunicoli che crea. Il suo musetto a punta, inoltre, è aerodinamico e ricorda, vagamente, un trapano, una trivella.
 
L’espressione comune “cieco come una talpa”, pur essendo azzeccata, però, non rende giustizia agli altri sensi: olfatto e udito sono molto sviluppati, così come il tatto: muso, zampe anteriori e coda sono ricoperti da vibrisse molto sensibili.
 
Si nutre quasi esclusivamente di lombrichi, che sono il motivo principale per cui, questo animale scava: la caccia. Ma la sopravvivenza della talpa, in molti casi, esclude la sopravvivenza di orti e giardini, quindi ecco qualche consiglio indolore per allontanare l’ospite indesiderato senza recargli danno.
 
La talpa è molto sensibile agli odori e ai rumori e può essere allontanata con dei piccoli stratagemmi: in commercio esistono dispositivi ad ultrasuoni che la allontanano, ma c’è chi dice che funzioni anche la tattica del cotone idrofilo imbevuto di olio essenziale di aglio, menta piperita, menta spica o patchouli: una volta posto all’interno di una buca scavata dalle talpe, questi odori per loro molto forti le fanno allontanare.
 
E se proprio non se ne può fare a meno si possono usare trappole a gabbietta che catturano gli animali senza far loro del male, e poi liberarli in qualche terreno dove non possono creare problemi ad altri umani.