Concesio e il bando sui rifiuti: ricorso respinto
di Rosa Casari

Si dovrà ripetere tutto l'iter per il Comune di Concesio, giacché anche il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato dal municipio valtrumplino all'istanza di "Mantova Ambiente". Slitta così l'introduzione del sistema di cassonetti a calotta

 
Lo scorso febbraio il Tar di Brescia aveva annullato il bando per l’affidamento dei servizi di gestione integrata e ambientale emesso dal Comune di Concesio.
 
Ora anche il Consiglio di Stato avalla quella sentenza, rigettando il ricorso presentato dalla municipalità triumplina, costretta così a ricominciare tutto daccapo.
 
Tutto ebbe inizio con l’istanza presentata al Tribunale amministrativo dalla società “Mantova Ambiente”, che il Comune di Concesio aveva escluso dal bando perché non in possesso dei requisiti necessari.
 
Ora anche il Consiglio di Stato accoglie l’istanza secondo cui “era stato violato il principio della libera concorrenza e sella parità di trattamento”.
 
Di fatto, l’assessorato all’Ambiente del Comune di Concesio dovrà ripetere tutto l’iter della gara d’appalto, facendo slittare i tempi sul progetto che prevedeva l’introduzione già da quest’anno dei cassonetti a calotta, che a breve verranno installati ad esempio a Bovezzo.
 
Un bando da 1 milione 30mila euro annui valido per nove anni e che aveva visto essere aggiudicataria Aprica (precedente gestore) rispetto alla concorrente Cogeme. Ora si ricomincia.