Antoine Meo bissa l'Xtreme

È stato come sempre un travolgente spettacolo quello dell’Xtreme. Un’edizione 2012 che cavalca l’eco di due anni fa e incorona vincitore ancora una volta il francese Antoine Meo, primo davanti al bergamasco Thomas Oldrati per 17 secondi e al finlandese Eero Resmes, giunto terzo con 31 secondi di distacco.

Una gara di grande spessore tecnico e favorita dall’evoluzione dell’Enduro, con quel “Dente del Diavolo” progettato dalla mente di Aldo Seccamanani e risultato un po’ meno “letale”, producendo uno sviluppo di gara più equilibrato e avvincente.

Come sempre l’inizio è stato delicato, e pareva che nessuno potesse riuscire a superare la salita finale, ritenuta impossibile.Grande lavoro della ‘Compagnia della Spinta’ (ossia degli uomini del ‘Recupero’), indispensabile perché i concorrenti potessero proseguire.

Poi, Alberto Dall’Era è riuscito a rompere il ghiaccio e passare oltre, infondendo fiducia negli altri e trasformando il Dente da ostacolo insormontabile a spettacolare spartiacque tra un giro e l’altro, tra la bravura e la debolezza o la sfortuna, tra il vincitore e gli sconfitti.

Una vittoria conquistata dal francese Meo, per tre volte il migliore sulla salita impossibile come nel resto del giro, con tutto il gruppo che ha ugualmente esaltato l’incredibile folla accorsa al Passo del Cavallo per non perdersi l’assalto alla “gara più bella, più ricca, più dura”, come citano orgogliosamente gli organizzatori del Moto Club Lumezzane, presidente Damiano Bugatti in testa.

Un evento che ha registrato anche un’importante dichiarazione da parte del pilota e idolo di casa Alessandro Botturi, vincitore dell’edizione 2004 e 7° sul traguardo quest’anno: “Con questa gara – ha detto il 38enne pilota valgobbino – annuncio il definitivo ritiro dalle competizioni di Enduro per dedicarmi totalmente ai rally, “Dakar in testa”.

Nelle foto, dall'alto in basso: il vincitore 2012 Antoine Meo, il podio con Oldrati, Meo, Resmes, l'idolo di casa Alessandro Botturi.