I drammi di Resnais e Kiarostami
di Andrea Alesci

Oggi vengono presentati al festival tre lungometraggi, tra i quali spiccano le storie intense del regista francese con "Vous n'avez encore rien vu" e quella di Kiarostami recitata in giapponese "Like Someone in Love". Chiude il programma "In Another Country" di Sangsoo

 
Sono tre le pellicole oggi in gara al festival di Cannes, dove torna il maestro Alain Resnais con “Vous n’avez encore rien vu”, storia del drammaturgo Antoine Anthac che, dopo la sua morte, parla agli attori interpreti della sua “Eurydice” attraverso un nastro registrato.
 
Un nastro sul quale è incisa l’interpretazione di quel lavoro messa in scena da una giovane compagnia, in una proiezione di amore, vita, morte ancora una volta su un palcoscenico. In una messinscena dove gli attori giudicheranno gli attori.
 

 
Un’attesa almeno pari a quella per il film di Hong Sangsoo, presente oggi a Cannes con “In Another Country”; Anne è la protagonista del racconto ambientato in Corea, dove una donna diviene punto di congiunzione tra tre diverse sue vite: Anne la regista francese volata in Corea per incontrare un vecchio collega che ne tenta il corteggiamento alle spalle della moglie incinta; Anne moglie di un ricco dirigente d’azienda ma pronta a tradirlo con quell’amante/regista; Anne donna in crisi per il tradimento del marito scappato con una donna coreana.
 

 

 
Affetti che vivono sulla linea del limbo, così come accade nella pellicola di Abbas Kiarostami “Like Someone in Love”, dramma che porta a galla l’amore tra un anziano professore e una giovanissima prostituta in un Giappone dei nostri giorni.