L'attesa per Haneke e Vinterberg
di Andrea Alesci

Nella quinta giornata del festival tocca al film "Amour" del regista austriaco raccontare una storia dai toni cupi sul matrimonio, così come si intrecciano temi difficili (pedofilia, menzogna sociale, divorzio) nella pellicola danese "Jagten"

 
Si parla d’amore nella quinta giornata del festival di Cannes che vede nel programma ufficiale la proiezione di un film del maestro Michael Haneke.
 
Proprio “Amour” è il titolo della pellicola nella quale il regista austriaco ha deciso di raccontare la vecchiaia con la storia di due ottantenni professori di musica, molto colti e con una figlia (Isabelle Huppert) anche lei legata a doppio filo al mondo della musica.
 
Una tranquillità familiare che viene messa a dura prova, allorché la moglie Anne viene colpita da ictus e rimane paralizzata con tutta la parte destra del corpo: il marito Georges (Jean-Louis Trintignant) sarà portato a dubitare dell’amore provato durante gli anni. Un film dai toni cupi dove l’esperienza del matrimonio viene messa in discussione. Qui sotto il trailer.
 

 
Vibrano le corde dell’amore anche in “Jagten” (trad. ‘La caccia’) di Thomas Vinterberg, dove scorrono sullo schermo le vicende di Lucas, 40enne appena uscito da un divorzio molto burrascoso e ora desideroso di rifarsi una vita: un’altra donna, un lavoro nuovo e un rapporto da ricostruire con il figlio adolescente Marcus.
 
Una vicenda ambientata in Danimarca che per il protagonista si fa ancora più difficile, giacché verrà accusato di pedofilia a causa di una piccola menzogna. Qui sotto il trailer.