Nuova convenzione tra Bcc della Valtrompia e Lumezzane

È stato siglato giovedì 17 maggio al municipio di Lumezzane il protocollo d’intesa per il sostegno alle famiglie e alle piccole e medie imprese lumezzanesi tra il Comune valgobbino e la Bcc della Valtrompia, che continua così un solido rapporto di collaborazione tra l’ente comunale e un’importante realtà economica del territorio.

Una convenzione leggermente variata rispetto a quella precedente e firmata alla presenza del sindaco Silverio Vivenzi e del presidente Bcc Valtrompia Romano Bettinsoli.

Un protocollo d’intesa che arriva in un’acuta fase della crisi finanziaria e consente di ricercare efficaci rimedi grazie alla collaborazione della Bcc della Valtrompia, con una destinazione dei singoli finanziamenti che per le famiglie riguarda la necessità di cassa straordinaria e anticipo Tfr, mentre per le imprese va a sostenere l’acquisto di beni strumentali, scorte di magazzino, finanziamento tredicesime e tasse/contributi oltre che finanziamento soci per aumento di capitale.

“Innanzitutto – spiega Rosanna Saleri, assessore alle Attività produttive del Comune di Lumezzane –, abbiamo aumentato il plafond da 5 milioni a 7 milioni di euro: 2 milioni verranno erogati a tassi agevolati per il sostegno alle famiglie, gli altri 5 milioni alle imprese. La particolarità della convenzione risiede nel fatto che insieme alla banca abbiamo voluto stanziare fondi anche alle imprese che vogliono rilanciare la propria attività (fondi per aumenti di capitale)”.

Una scelta che l’amministrazione comunale di Lumezzane ha fattor ricadere su una banca del territorio, perché conosce bene la realtà produttiva e il tessuto sociale.

“Siamo andati in continuità con la precedente convenzione – aggiunge l’assessore Rosanna Saleri –, che ha avuto un buon risultato con 1 milione e 200mila euro erogati alle imprese e 90mila euro per le famiglie. Credo che in un periodo di crisi riuscire a portare una banca ad agevolare il credito a famiglie e imprese sia un grande passo e un grande successo, visto appunto la difficoltà con cui in questo momento le banche erogano i crediti”.