Marmentino diviso tra tagli e bilanci
di Erregi

Come per gli altri comuni triumplini giunge anche per Marmentino il momento dei bilanci: retrogusto amaro, ma le cose potrebbero andare peggio

 
I conti, tutto sommato, torneranno: grazie a un programma di riduzione delle spese e incremento delle entrate, importanti servizi come l’assistenza al cittadino e la cultura, non rischieranno limitazioni a causa della crisi economica che sempre di più si ripercuote sulle amministrazioni.
 
Prima soluzione è l’innalzamento, fino al doppio, dell’addizionale Irpef che dal 2% va al 4% e, mentre l’Imu sulla prima casa rimane all’aliquota base del 4 per mille, quello sulla seconda casa e sugli altri fabbricati sale dalla base del 7,6 al 9 per mille per fronteggiate tagli che riducono le risorse comunali di un importante 6% che si traduce in circa 17 mila euro in meno.
 
Solo con l’aumento dell’addizionale Irpef, Marmentino potrà racimolare risorse pari a circa 14mila euro e si potranno evitare decurtazioni a settori fondamentali come la cultura e l’assistenza al cittadino, per la quale sono già stati stanziati 4.200 euro per la spesa di 14 voucher lavorativi da mettere a disposizione dei cittadini senza occupazione.
 
Ma nel bilancio c’è spazio anche per le opere pubbliche, prima delle quali quella riguardante la ristrutturazione della malga Pian del Bene che costerà al comune 156mila euro. Seguono la sistemazione del cimitero e quella della strada che porta in località Vaghezza che, complessivamente, significheranno una spesa di circa 100mila euro.
 
Solo il tempo potrà dare ragione o torto alla maggioranza, ma nel frattempo la minoranza non crede nelle potenzialità di queste soluzioni e vota contro.