In tempi di risparmio energetico un imprenditore valgobbino s’era adoperato per ridurre il dispendio della propria azienda di trattamenti galvanici.
Dunque, meno spese. Se non fosse che i consumi rimanevano in realtà i medesimi, perché il sedicente imprenditore era riuscito a trovare il modo di rubare letteralmente energia.
Ma dopo qualche tempo che la ruberia proseguiva, l’Enel s’è accorta della truffa e ha inviato i propri tecnici per un controllo sul posto.
Al rifiuto di mostrare i contatori sono intervenuti i carabinieri del comando di Lumezzane, che hanno smascherato il trucchetto: un magnete applicato al contatore per la misurazione dell’energia, col quale il 40enne imprenditore ha abbattuto le spese di un buon 80%, sottraendo illegalmente 14mila kW di energia.
Per lui sono scattate immediatamente le manette con l’accusa di furto aggravato.