Ancora schiuma nel Gobbia
di Vanessa Maggi

Giovedì mattina un altro sversamento si è reso evidente in un tratto di fiume a Sant'Apollonio dalla schiuma emersa copiosamente nelle sue acque e causata dalle acque di lavaggio dei metalli di qualche officina

 
Nonostante le misure adottate da Comune, polizia e Arpa con l’installazione delle centraline, nonostante la mobilitazione di cittadini nelle segnalazioni, le iniziative di alcuni volontarinon c’è pace per il torrente Gobbia.
 
Ieri mattina l’ultimo atto d’inciviltà in ordine di tempo, con un tratto sotto vicolo Levante a Lumezzane Sant’Apollonio che si presentava schiumoso (vedi foto).
 
L’ennesimo scarico abusivo, probabilmente effettuato nella zona di Premiano, è uno degli attacchi che il fiume valgobbino sopporta da ormai cinquant’anni, a causa della bieca ignoranza di industriali che si liberano delle acque derivate dal lavaggio di prodotti in metallo, scaricandole proprio nel Gobbia.
 
All’acqua s’uniscono così sostanze chimiche che inquinano il corso d’acqua, penetrano nel terreno e confluiscono poi nel fiume Mella di ormai dimenticata limpidezza. Una situazione divenuta insostenibile.