Bovegno: alle soglie di un’altra faida?
di Erregi

È «Bresciaoggi» a dare la notizia di un atto vandalico che pare anche intimidatorio, commesso a Bovegno, contro lo studio della geometra Antonella Piotti

 
Dopo la crisi interna del 2005, quando era stato appiccato il fuoco a due auto in paese e, soprattutto, alla casa dell’ex sindaco Giacomelli, in località Prati Magri, il fuoco appiccato alla porta d’ingresso dello studio della geometra Piotti suscita sospetti e preoccupazioni.
 
Anche il primo cittadino non nasconde le proprie perplessità, specie perché l’episodio, chiaramente, non era finalizzato al furto ed è giunto proprio dopo la nomina del geometra Antonella Piotti a membro della commissione Urbanistica.
 
La porta dello studio ha preso fuoco dopo che i malintenzionati hanno imbevuto di benzina o altro liquido infiammabile uno straccio, forse lo zerbino dell’ingresso stesso, agendo indisturbati e senza che nessun bovegnese notasse nulla di sospetto.
 
Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri di Collio, che vaglieranno soprattutto l’ipotesi dell’atto intimidatorio. Il clima che si respira nel comune dell’Alta Valle è ovviamente teso e il sindaco Tullio Aramini invita la popolazione alla coesione e alla civiltà.