Chiude la centrale 118 di Brescia: Lumezzane si spacca
di Andrea Alesci

Nell'ultimo consiglio comunale il Pdl si è schierato con le minoranze per dire no alla decisione regionale di sopprimere la centrale operativa di pronto soccorso di Brescia in favore di quella di Bergamo

 
La questione sanitaria come un martello pneumatico che incrina la superficie della maggioranza all’interno del’amministrazione comunale di Lumezzane.
 
Un disaccordo sul mantenimento a Brescia della centrale operativa del 118 a fronte dello spostamento previsto dalla Regione Lombardia nella provincia bergamasca. La Lega Nord con la Regione, mentre il Pdl a fianco di Udc e “Civica per Lumezzane” per bloccare il trasloco.
 
Una soppressione del centro operativo bresciano che, nei piani regionali, rientra nella riduzione ideata del numero di centrali da 12 a 4 (Milano, Bergamo, Como e una nella Bassa Lombardia).
 
Una preoccupazione peri partiti valgobbini di minoranza (cui s’è unito il Pdl) motivata dall’enorme estensione del territorio bresciano, con un bacino di 1 milione e 200mila possibili utenti.
 
Al suo posto dovrebbe arrivare una delle tre centrali del 112, numero europeo da contattare per qualsiasi tipo di emergenza.