Il gioco d'azzardo in Valtrompia
di Andrea Alesci

Anche in Valtrompia sono diffuse capillarmente nella maggior parte dei bar le macchinette che promettono vincite. Ma il gioco d'azzardo è anche online col videopoker e con le schedine di Sisal e scommesse

 
Sono ormai presenti da anni anche in Valtrompia quelle “macchinette” cui molti affidano la promessa di una vincita che l’assiduità trasforma in patologia. Più si gioca, più si vuole giocare.
 
Macchinette del tutto identiche alle slot machine presenti nei casinò nazionali e altre attraverso cui simulare partite di videopoker. Il gioco diviene così un fenomeno sociale che spesso trasforma persone normali in succubi scommettitori: prendendo come esempio i dati di un Comune campione come Sarezzo, posto al centro della Valle e abbastanza grande da divenire affidabile termine di confronto, si scopre che la presenza di macchinette nei locali dove la legge lo consente (bar, ristoranti, alberghi, agenzie raccolta scommesse, circoli privati con autorizzazione per somministrare bevande e alimenti) riguarda il 90% di tali esercizi commerciali, ai quali vanno ad aggiungersi tre vere e proprie piccole sale gioco distribuite in Valle di Sarezzo, al Crocevia e presso il centro commerciale Sarezzo Centro.
 
Una distribuzione che la normativa vigente regola in base alla metratura del locale e comunque non in numero superiore a 8. Ma non solo le “macchinette” costituiscono il gioco d’azzardo, con una grossa fetta della torta da ascrivere anche alle giocate di lotto, superenalotto, Win for Life che fanno parte della grande famiglia Sisal.
 
Inoltre, non vanno dimenticate le numerose agenzie di scommesse presenti in Valle che basano la propria fortuna attorno alle puntate sui più diversi eventi sportivi nazionali e internazionali, ormai non più relegati al fine settimana ma con proposte quotidiane.
 
Così com’è quotidiano l’accesso alle scommesse e alle giocate sui videopoker online (sempre più sponsorizzati anche sui canali televisivi), con dati elaborati dal Politecnico di Milano che parlano di un incremento del 7% (+2,6 milioni di italiani) dal 2010 al 2011 di persone che hanno giocato almeno una volta a partite di poker su Internet.