La bretella della discordia
di Erregi

Si accendono i toni, nel Consiglio comunale di Gardone dello scorso lunedì, quando l’argomento volge sulla nuova bretella: una vicenda sui cui la cittadinanza vuole essere rassicurata

 
Siccome è impressione di molti cittadini, sia di Gardone che dell’Alta Valle, alla quale la variante alla Sp 345, potrebbe essere ancor più utile che ai gardonesi, che la Provincia non stia muovendo un dito per cominciare il collegamento del nuovissimo ponte sul Mella con la SP 345, l’Amministrazione ha valutato, lunedì scorso, di inviare in Broletto una lettera di “richiamo”.
 
Ripercorrendo tutti i passi, dall’accordo del 2006 alla richiesta di dividere in due tranche il primo dei due milioni di euro con i quali la Provincia avrebbe dovuto contribuire, il documento sollecita a mantenere la parola data e comportarsi di conseguenza.
 
Ma se il resto del consiglio era stato pacato ed all’insegna dell’unanimità, qui, la discussione si anima: è soprattutto la Lega Nord, nella voce di Sergio Belleri a criticare il documento: la maggioranza lo definisce un atto non politico, ma secondo il Carroccio, più politico di così, non potrebbe essere.
 
“Una mossa che non porterebbe a nulla” concordano Lega e Pdl, ma a detta della maggioranza, “abbiamo il dovere di sollecitare la Provincia a mantenere le promesse, come ci difendiamo da quei cittadini che credono che il Comune non stia facendo nulla per cambiare le cose?”.
 
Un tema spinoso questo, che si “risolve” con la decisione della maggioranza di sollecitare la Provincia, seppur con modi e toni assolutamente amichevoli: si comprendono le difficoltà del Broletto nel reperire le risorse e si continua ad augurarsi che Gardone non venga “dimenticato”, ma non si può, secondo il PD, starsene con le mani in mano.