Inzino, problemi di viabilità
di Erregi

Oltre tre anni per vedere la fine dei lavori al cantiere della ex fucina, a Inzino di Gardone in via Alessandro Volta. A maggio la palazzina sarà terminata e novità anche per la viabilità

 
Dopo le molte lamentele di tutta la comunità inzinese per la chiusura, da oltre tre anni, della piccola ma molto utile via Meucci, per permettere i lavori di abbattimento del vecchio stabile e creazione della nuova palazzina. A maggio, la situazione dovrebbe risolversi, con alcuni cambiamenti che, ci si augura, verranno accolti positivamente da chi vive nella frazione.
 
Molte critiche, soprattutto mosse dagli abitanti della parte alta di Inzino, sono nate dall’impossibilità di sfruttare via Meucci, che collega via Monte Guglielmo a via Volta e permette di circolare all’interno della frazione ed immettersi sulla SP 345 con l’ausilio del semaforo che regola il traffico.
 
Ma da anni, ormai, chi scende verso la provinciale, deve aspettare lunghissimi minuti per riuscire ad immettersi: non ci sono semafori né per chi scende da via Monte Guglielmo né per chi, scendendo dalla Valle d’Inzino prende via Volta, poi via Cinelli, via Michelangelo ed ancora via Leonardo, prima di arrivare alla 345.
 
Una situazione critica, specie nelle ore di punta, quando i lavoratori hanno i minuti contati e quel maledetto stop di via Monte Guglielmo, rischia di costare qualche richiamo sul lavoro, o qualche ritardo agli appuntamenti.
 
Alla riapertura di via Meucci, infatti, nonostante si sta considerando di mantenere il senso unico a salire in via Volta invece che ristabilire il vecchio doppio senso del pre-cantiere, lo sbocco del piccolo vicolo permetterà agli automobilisti anche di scendere verso il semaforo, che, quantomeno, permetterà l’immissione nel traffico in tutta sicurezza, oltre che più rapidamente.
 
L’ipotesi del mantenimento del senso unico, che verrà comunque discussa con la comunità con un’assemblea pubblica, è stata avanzata in seguito alla riflessione sulla carenza di parcheggi ad Inzino: stringendo la carreggiata e costringendola al senso unico, si ricaverebbe spazio per una fila di posteggi a lisca di pesce, che sorgerebbero proprio di fronte a quelli del Cinema Teatro, sulla facciata della nuova palazzina.