Arresti domiciliari per la guardia giurata
di Erregi

Sparò alla testa del 27enne Mauro Belpietro nella notte del 13 novembre 2010, a Sarezzo; ora attende il processo d’appello ai domiciliari

 
Uno sparo che ancora tutta la comunità saretina ricorda, quello del 13 novembre 2010, quando Mauro Belpietro, giovane gardonese, veniva seriamente ferito alla testa dopo una lite finita male con una guardia giurata, Luca Pomponio.
 
Oggi Belpietro è miracolosamente migliorato, nonostante non sia ancora tornato alla normalità, mentre Pomponio, che lo scorso gennaio era stato condannato a 9 anni e 4 mesi di carcere, si trova, oggi, agli arresti domiciliari, in attesa del processo d’appello.
 
La lite, finita quasi in tragedia, era nata in seguito ad un banale incidente tra l’auto della guardia  e quella su cui Belpietro viaggiava con i suoi amici: un lieve urto dei due specchietti retrovisori e poi, inspiegabile, la reazione violenta della guardia, che spara alla testa, a suo dire, per difendersi dai ragazzi che volevano aggredirlo.
 
Testimoni sul luogo, però, smentirebbero questa versione dei fatti; tuttavia, innocente fino a prova contraria, Pomponio, resta a casa, nella sua abitazione a Brescia e ai giudici l’ardua sentenza.