La filosofia degli «Yes men»
di Erregi

Prende piede, forse anche grazie al film con protagonista l’esilarante Jim Carrey, la mentalità del dire sempre di sì a tutte le sfide e le proposte della vita. Ma sarà giusto?

 
Pensate di dover dire di sì, sempre e comunque, anche alle proposte e alle offerte che non vi garbano per nulla. La vostra vita migliorerebbe? Sempre più persone, nel mondo, risponderebbero…sì! Anche quella che sembra un’esperienza poco positiva, infatti, può portare alla serenità o avere risvolti imprevisti e felici.
 
Un atteggiamento, una filosofia, questa, che si propone di aprirsi a tutto ciò che la vita può offrire, senza remore, senza pregiudizi e senza paura, correndo anche dei rischi per poi, magari, trovarsi pentiti, ma almeno, sapere di averci provato.
 
Questo il pensiero alla base delle azioni dei sempre più numerosi “yes men”: uomini e donne che hanno deciso di non privarsi proprio di nulla, nemmeno delle esperienze negative e che, almeno a loro dire, godono maggiormente dei loro giorni.
 
Ci vuole una bella dose di coraggio, o forse di incoscienza, però a prefissarsi l’obiettivo di non dire mai di no: la suocera, per esempio, ha bisogno di una mano con la spesa settimanale, o il marito vuole trascinarvi in giro per concessionarie di auto sportive, proprio quando, invece, voi vorreste farvi un bagno caldo, ma non potete assolutamente tirarvi indietro.
 
Siamo proprio sicuri che è una decisione sana? Certamente è facile rispondere positivamente alle proposte interessanti, alle avventure, ai viaggi, alle emozioni forti, ma che si fa con le responsabilità?
 
Gli “Yes men”, infatti, non sono sempre e comunque ricchi scapoli o ereditiere single, senza legami né pensieri per la testa: molti di loro sono esseri umani comuni, che rischiano il tutto per tutto lanciandosi nella vita senza paracadute, perdendo magari la routine quotidiana e, con essa, i legami.
 
Non è tutto come l’omonimo film con Jim Carrey vuole farlo sembrare, anzi! Non si può rinunciare così a qualsiasi forma di libera scelta né alla possibilità di decidere in piena autonomia cosa vogliamo e cosa ci piace e cosa no.
 
Potrebbe andare per una serata, per una settimana di follia e per staccare la spina, ma quanti di voi sarebbero disposti, per esempio, a mollare il lavoro, la famiglia, gli amici, per uno solo “sì”, pronunciato senza pensare alle conseguenze?