A 98 anni se n'è andato lo scienziato Renato Dulbecco
di Andrea Alesci

Avrebbe festeggiato il compleanno oggi, ma il premio Nobel per la medicina 1975 se n'è andato lunedì 20 febbraio colpito da infarto. Nel 1999 diventò noto anche per aver condotto Sanremo con Fabio Fazio

 
Avrebbe compiuto oggi 98 anni di vita Renato Dulbecco, colto da infarto e morto lunedì 20 febbraio nella città californiana di La Jolla.
 
Molti lo conobbero visivamente quando nel 1999 presentò il festival di Sanremo insieme a Fabio Fazio, esibendosi anche in un ballo con Laetitia Casta sulle note di Vie en rose.
 
Un’apparizione televisiva nella vita di un uomo che si era consacrato alla medicina già all’età di 16 anni, quando ancora così giovane si iscrisse all’università di Torino, dove ebbe come compagni di studio Rita Levi Montalcini e Salvator Luria. Poi la guerra, la decisione di partire come medico al fronte e al suo ritorno una nuova partenza, destinazione Stati Uniti d’America.
 
Giunse presso il prestigioso CalTech (California Institute of Technology), ambiente fertile nel quale elaborò una teoria (era il 1958) che di lì al 1975 lo avrebbe portato a ricevere il Premio Nobel per la medicina insieme ad Howard Temin e David Baltimore: una famiglia di virus, che poi chiamerà oncogeni, come causa scatenante dei tumori.
 
Da poco Watson e Crick avevano descritto la doppia elica del Dna (1953) e Renato Dulbecco aveva ipotizzato l’infezione di alcuni virus in grado di indurre alterazioni genetiche, aprendo una nuova strada oncologica alla cura tumorale attraverso il Dna.     
 
Nelle foto, dall'alto in basso: Renato Dulbecco sul palco dell'Ariston nel 1999 e in una foto d'epoca.