Riepilogo sulla Winter Marathon
di Andrea Alesci

Sono stati due varesini, padre e figlia, ad aggiudicarsi la 5° edizione della gara di regolarità per auto storiche organizzata dalla Vecars di Sarezzo. Si sono classificati 7° e 8° su 159 i primi equipaggi interamente bresciani

 
Sotto la neve che ha accompagnato i 159 equipaggi in gara, sono stati Ezio e Francesca Salviato, padre e figlia provenienti da Varese, a iscrivere il proprio nome nel prestigioso albo d'oro della Winter Marathon andata in scena il 20 e 21 gennaio, prendendosi anche una rivincita contro la sfortuna dopo che, a poche ore dal via dell’edizione 2011, avevano dovuto rinunciare alla partecipazione per un guasto alla medesima Lancia Aprilia del 1939 con la quale si sono imposti quest’anno davanti agli altri 158 equipaggi al via.
 
Secondo e terzo posto per i piloti ufficiali del Museo storico Alfa Romeo: Alessandro Gamberini (Alfa Romeo Giulietta TI del 1962) ha preceduto sul traguardo di Campiglio Fabio Salvinelli (Alfa Romeo Giulia TI Super del 1964). Settimi e ottavi i primi equipaggi interamente bresciani in classifica, rispettivamente Cavagna-Bossini (Alfa Romeo Giulietta Spider, 1960) e Cibaldi-Costa (Porsche 356 SC Coupé, 1963).
 
Fra i vip l'ex pilota di Formula 1 Ivan Capelli e oggi “voce” del mondiale nelle telecronache Rai ha ringraziato Volvo: “Mi ha dato la possibilità di partecipare a questa bellissima gara su una PV 544 del 1965. “Devo ammettere che è stato più impegnativo del previsto. Oltre alle difficoltà di guida su neve e ghiaccio, queste competizioni richiedono massima concentrazione da parte di pilota e navigatore. Io e Gianni Lenzi (50° in classifica, ndr) abbiamo guidato per dodici ore consecutive, senza distrarci un attimo per non perdere la strada e per non accumulare troppe penalità nelle prove cronometrate”.
 
Il senatore Filippo Berselli (Porsche 356 SC Coupé, 1963) ha occupato invece la 86° posizione finale. Robert ‘Bob’ Paltrow, zio dell’attrice hollywoodiana Gwyneth, ha diviso l’abitacolo della Austin Healey 100 BN1 del 1955 con Angelo Pontiroli e ha terminato con soddisfazione al 105° posto la sua prima esperienza alla Winter Marathon.
 
Sabato 21 gennaio, nel pomeriggio, la manifestazione è proseguita sul lago ghiacciato in diretta su Teletutto (e visibile anche in streaming) con il Trofeo MotorStorica, riservato alle vetture anteguerra scoperte. A imporsi ancora (dopo il successo del 2011) l'equipaggio Sandrolini-Venturi su Citroen 11 AL Roadster del 1937 (tempo 48”.09) davanti a Spagnoli-Parisi (Fiat 508 S Balilla Sport del 1932) e all'altra Citroen 7C Cabriolet di Bonfante-Morellato.
 
È stato poi il momento del Trofeo Tag Heuer Barozzi, riservato ai primi 32 equipaggi classificati della Winter Marathon, nel quale ha primeggiato per il secondo anno consecutivo la Lancia Aprilia di Giuliano Canè (quest’anno navigato da Gianmarco Rossi) davanti alla Porsche 356 C di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti e alla Innocenti Mini Cooper di Andrea Belometti e Federico Passi che hanno soffiato il podio a Salviato.
 
Per i primi tre classificati in premio un orologio Tag Heuer Carrera Formula 1 e un portachiavi Gucci offerti dai gioiellieri bresciani Orietta ed Ennio Barozzi.
 
L’arrivederci è all’edizione 2013 che celebrerà il 25° anniversario della Winter Marathon, mentre Vecars ora è già al lavoro per il Franciacorta Historic del prossimo 6-7 aprile. 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: le macchine alla partenza, la coppia vincitrice, una fase di gara, un momento della prova sul laghetto ghiacciato.