Musica sotto l'albero
di Davide Vedovelli

Dopo un anno di recensioni, di concerti e dischi ascoltati è il momento della resa dei conti. Cosa ci ha regalato il 2011?


A Natale libri e dischi sono tra i regali più gettonati.
Un solo consiglio: evitiamo di regalare i cofanetti argentati, generalmente chiamati “Platinum collection” e via dicendo; sono generalmente raccolte più o meno casuali (senza un progetto dell'autore ma finalizzate alla vendita natalizia), senza capo ne coda.
Ho scelto quattro dischi che mi hanno particolarmente colpito, alcuni per l'originalità della proposta, altri per la poesia e la musicalità, altri ancora perchè già vi immagino sulla vostra sedia a dondolo davanti al focolare ad ascoltarli, sorseggiando un vin brulè.

1) IOSONOUNCANE – Album: LA MACARENA SU ROMA
Il progetto Iosonouncane è nato nel gennaio 2008 quando, disoccupato da appena un mese, grazie all'assegno dell'Inps compra un campionatore e una loopmachine, senza sapere bene cosa fossero.
A fine maggio 2008 trova lavoro in un callcenter: nello stesso periodo nasce il nome del progetto e tutti i frammenti registrati e gli appunti presi nel frattempo iniziano a prender forma di canzoni.
Dopo due anni di callcenter pieni di "buongiorno, sono Jacopo, in che cosa posso esserle utile?" e decine di concerti/comizio raggiunti in treno (non ha la patente), il 31 giugno 2010 si licenzia. Cinque giorni dopo entra in studio e registra il proprio album d'esordio.
 
Ma Jacopo Incani "Iosonouncane" è già proiettato altrove: La Macarena su Roma è l'album che riassume i primi due anni di vita del progetto e che si chiude programmaticamente col proprio licenziamento dal call-center, in una drammatica/eroica sovrapposizione di vita e opera. (tratto dal sito “la famosa etichetta Torvarobato”).
Un disco particolare, sperimentale, divertente. Un progetto che sa di fresco, che non imita nessuno e prova nuove strade.
Adatto per una Natale diverso dal solito, un disco rivolto agli under 40.

2) DAVIDE VAN DE SFROOS – Album: YANEZ
Coma già avevo scritto questo è un capolavoro del cantautore comasco.
Testi e musica disegnano storie e personaggi con tratti sfumati ed emotivi.
Un album da riascoltare cento volte e leggerci ogni volta qualche cosa di nuovo. Album trasversale, adatto ad ogni età e ad ogni genere. Trovate la recensione dettagliata di questo album nei vecchi articoli presenti nell'archivio dello Spaccadischi.
Davide Van De Sfroos sale nuovamente in cattedra, se mai ne fosse sceso. Auguri a tutti in dialetto “laghè”.

3) GIANMARIA TESTA – Album: VITA MIA
Questo è un disco per “noi” nostalgici. 11 tracce registrate “dal vivo” in studio in una sola settimana.
A cinque anni dal suo ultimo lavoro Testa si guarda indietro, passa al setaccio del cuore e della ragione i suoi primi 18mila giorni di vita (titolo di una canzone contenuta nel Cd).
Un cantautore vecchio stile, dove la musica fa da sfondo alle parole. Impegnato ed impegnativo, ma ad HQ (Alta qualità).

4) VINICIO CAPOSSELA – Album: MARINAI, PROFETI E BALENE
Regalo dal successo obbligato, basta il nome dell'autore a garantire il contenuto.
Reduce da un tour da tutto esaurito, questo disco di Capossela è un viaggio nel mare e con il mare. Attraverso le parole dei suoi poeti, di chi il mare l'ha raccontato o cantato, Vinicio concentra in questo doppio album le storie bagnate dall'acqua salata.
Marinai, profeti e balene popolano i fondali dell'universo acquatico e mentale del geniaccio della musica italiana.
Buon Natale e buona musica a tutti