Si pensa ai centri psichiatrici come ai vecchi manicomi che si vedono nei film, con tanto di camice di forza e celle d’isolamento per i soggetti più pericolosi, ma i problemi mentali hanno anche un’altra faccia, decisamente più amichevole e molto più positiva.

È infatti ad opera di un gruppo di pazienti del Centro Diurno in località Rovedolo, il piccolo giornaletto quadrimestrale, anzi, come lo hanno chiamato “quasi quadrimestrale”, dal titolo “Urlolibero”, nome che fa pensare ad una valvola di sfogo, ad un modo per esprimersi senza restrizioni e con una gioia che molti non attribuirebbero mai ai malati mentali, che, nell’immaginario collettivo sono, spesso, pericolosi ed aggressivi.

Nulla di più sbagliato e generico, e ne sono la dimostrazione i progetti portati avanti nell’arco del 2011 ed ora giunti a realizzazione. L’ultima edizione del giornale della comunità, ha infatti pubblicato i risultati di un progetto artistico chiamato “Tre/7”, una rappresentazione sotto forma di strisce di fumetti, di scene quotidiane della vita in Rovedolo.

Questo fumetto, non è solo un modo per dare libero sfogo alle emozioni delle persone che vivono nel centro, perché permette anche allo staff che le segue di comprendere meglio il loro mondo interiore ed entrare più strettamente in connessione con le loro problematiche, in modo da poterle, in molti casi, alleggerire.

Ma la creatività non  si ferma al disegno, bensì accoglie anche la poesia e le canzoni, spesso ispirate dalle uscite e dalle manifestazioni portate avanti dal Centro. Infine, per questo 2012, staff e pazienti si sono impegnati per la realizzazione di un calendario illustrato, che mostra i migliori lavori realizzati dalle persone ospitate nella comunità riabilitativa.