La replica del sindaco alle accuse leghiste
di Erregi

Continua per la sua strada Michele Gussago, sindaco di Gardone VT, che alle polemiche del Carroccio sulla vicenda del museo d’arte sacra nel centro storico, risponde con la convinzione che acquistare tutto il palazzo ex Grazioli sia stata la scelta migliore

A seguito dell’interrogazione della Lega sulla vicenda del progetto per un museo d’arte sacra nel centro storico di Gardone VT, andato in fumo, almeno per ora, e dopo le critiche per lo sperpero di denaro pubblico utilizzato per acquistare nella sua totalità la palazzina ex Grazioli, la risposte del sindaco non è tardata ad arrivare.

43 mila euro la cifra alla base dell’indignazione leghista, che chiede spiegazioni e chiarezza sull’accaduto, convinta che la spesa sia stata affrontata con troppa superficialità e senza considerare bisogni più urgenti.

Ma Gussago replica che, l’acquisto, avvenuto nel 2010 dopo l’approvazione in consiglio comunale del progetto del museo, con l’unanimità, era una spesa necessaria per poter portare avanti l’accordo con la Fondazione che si sarebbe occupata del museo.

Inoltre, secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, quell’edificio verrà certamente riutilizzato per qualcosa di utile alla collettività, e non sarà uno spreco di risorse economiche, anzi, ora che il Comune è a tutti gli effetti proprietario dei locali, potrà utilizzarli con maggiore libertà di come avrebbe potuto fare in passato, possedendoli solo in parte.

Nel frattempo la Fondazione non rassicura certo l’Amministrazione, e non fornisce garanzie per la riuscita, in futuro, del progetto, motivo che, unito all’insufficienza di fondi, basta a frenare gli entusiasmi e a procrastinare ulteriormente i necessari lavori di ristrutturazione dello stabile.

Fonte “Bresciaoggi”