La Lega contro l'amministrazione Gussago
di Erregi

A Gardone si aprono le polemiche del Carroccio contro gli sprechi di denaro dell’Amministrazione. Sotto accusa il progetto del museo d’arte sacra, ad oggi saltato

In tempi di vacche magre, gli sprechi di denaro pubblico sono sotto la lente d’ingrandimento; e così è successo a Gardone, dove, attraverso un’interrogazione, la Lega Nord chiede all’Amministrazione Gussago spiegazioni in merito alla vicenda del museo d’arte sacra, che però non andrà in porto.

Questa la critica: perché spendere oltre 40 mila euro per finire di acquistare il palazzo ex Grazioli, in via Zanardelli, cioè in pieno centro storico, prima ancora di essere assolutamente certi che il progetto del museo fosse realmente andato in porto?

Il Comune, infatti, era proprietario solo di una parte del palazzo e attraverso quell’investimento, decisamente importante visti i tempi duri, aveva acquistato la parte restante, trovandosi ora proprietario di palazzo fatiscente, del quale non si sa che farsene.

Ma non è “solo” questo a dar fuoco alle polveri della Lega Nord: ad aggravare il tutto è la sensazione che la maggioranza volesse tener segreta la cosa; il fallimento del progetto non dipende dal Comune, ma evitando il discorso, invece che affrontarlo, è sembrato ci fosse qualcosa sotto.

I rappresentanti del Carroccio, infatti, hanno cominciato a sentir puzza di bruciato quando, in fase di preparazione dei bilanci di previsione 2011, non c’erano investimenti che potessero far pensare a Gardone come ad un paese che si preparava, logisticamente ed urbanisticamente, ad un incremento del turismo, grazie al museo d’arte sacra.

A questo punto, la grande domanda che ci si pone riguarda il futuro del palazzo ex Grazioli, che versa in condizioni decisamente pessime.