Nato qualche anno fa su iniziativa del Comitato per la pace del paese, il Gruppo di acquisto solidale di Collebeato si muove ora a pieno regime ed è uno dei più grossi della Valle, cui a fatto seguito anche quello nato due anni fa a Sarezzo. Si compone di circa 60 famiglie, organizzate per acquistare insieme prodotti biologici da produttori, possibilmente locali, a un prezzo equo.

 

“La scelta di dare vita a un Gas – dicono i responsabili – si basa su motivazioni non solo di carattere economico o salutistico,soprattutto sul concetto di ‘consumo critico’ che utilizzi princìpi guida di solidarietà. Consumo critico significa chiedersi che cosa ci sia dietro a un determinato bene di consumo, se il produttore ha rispettato le risorse naturali e le persone che le hanno trasformate, quanto del costo finale serve a pagare il lavoro e quanto invece la pubblicità e la distribuzione, quale sia l’impatto sulll’ambiente in termini di inquinamento, imballaggio, trasporto. Far parte di un Gas vuol dire mettere in pratica questo concetto di consumo consapevole, cercando di realizzare una concezione più umana dell’economia, che scongiuri i piccoli produttori dallo scomparire dal mercato”.

 

Il Gas di Collebeato si è appoggiato nel suo cammino di formazione allo storico Gas “Sobrio e sostenibile” nato nel 1997 a Brescia ed è pronto ad accogliere sempre nuove famiglie, alle quali comunque è richiesta una buona dose di collaborazione nella gestione degli ordini e nel continuo cammino di miglioramento. Il prossimo incontro si tiene giovedì 12 gennaio alle ore 20.30 nella sala consiliare del municipio (via S. Francesco 1).

 

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web www.gascollebeato.org oppure mandare un’e-mail a mainfa@alice.it. 

 

Qui è possibile visitare il sito web della rete nazionale Gas.