Il mondo degli scacchi con «Torre & Cavallo»
di Andrea Alesci

Parte lunedì 9 gennaio al centro "Aldo Moro" di Sarezzo il corso gratuito per grandi e piccini tenuto dall'associazione saretina. A spiegarne lo sviluppo è il presidente e campione di scacchi Aristide Zorzi

 
Si racconta che all’origine del gioco degli scacchi stia una storia di re, di chicchi di grano e di violenza. Se in ogni leggenda c’è un fondo di verità, è vero che gli scacchi sono uno fra gli sport più cruenti che ci siano pur senza spargere nemmeno una goccia di sangue.
 
Uno sport che a Sarezzo ha trovato radici forti, partendo da un circolo di appassionati e potendo contare dal 1995 su una Biblioteca nazionale degli scacchi presso la biblioteca comunale del Bailo.
 
“L’associazione Torre & Cavallo – dice il presidente Aristide Zorzi – nasce nel 2007 dal circolo scacchistico della Valtrompia ed è l’unica realtà nella provincia di Brescia a portare avanti iniziative con le scuole. Siamo attivi in vari comuni della Valle (oltre Sarezzo, Lumezzane, Gardone, Marcheno, Bovezzo, Pezzaze e dal prossimo anno Bovegno), a Rodengo Saiano e Collebeato, ma abbiamo avviato contatti anche in città e con gli oratori”.
 
Ora riprendono, ogni lunedì dal 9 gennaio fino al 28 maggio i corsi organizzati di concerto dall’associazione e dall’assessorato alla Cultura e pubblica istruzione del Comune di Sarezzo presso il centro culturale e sportivo “Aldo Moro” di via Puccini 27 a Zanano.
 
“Si tratta di un corso gratuito di scacchi – spiega Aristide Zorzi – per offrire a tutti la possibilità di conoscere questo meraviglioso gioco e allenare il cervello. Sono previste due fasce orarie: dalle ore 17 alle 18.30 e dalle ore 20 alle 22. Il corso permetterà approfondimenti per i più esperti, mentre consentirà ai principianti di imparare le regole elementari di questo gioco che sviluppa concentrazione e riflessione”.
 
Campione bresciano di scacchi nel 2006, istruttore federale e responsabile istruttori per la Lombardia, Aristide Zorzi s’impegna con passione perché gli scacchi si diffondano fra i più giovani, insegnando loro questo sport col supporto dell’istruttore federale Dante Colzi.
 
“Da quando i ragazzi giocano a scacchi, i maestri hanno riscontrato una maggiore capacità di concentrazione. Gli scacchi aiutano a riflettere prima di agire, scacciano il riflesso istintivo, perché bisogna intuire che cosa farà l’avversario. Anche se sanno gestire le tecnologie, i ragazzi di oggi stanno perdendo la capacità di creare: gli scacchi, invece, stimolano l’immaginazione, allenando il cervello a riflettere sulla strategia da adottare”.
 
Per informazioni dettagliate sui corsi è possibile contattare proprio Aristide Zorzi al 338.8393292.