Le «Sorelle d'Italia» di William Fantini
di Andrea Alesci

Rimane aperta fino a domenica 8 gennaio presso Palazzo Avogadro a Zanano la mostra di pittura del 57enne artista gardonese, con un omaggio alla figura della donna e ai 150 anni dell'Unità d'Italia

 
Quando si parla di Unità d’Italia e dei suoi 150 anni celebrati in ogni modo e in ogni luogo della penisola, subito la mente sillaba i nomi di Mazzini, Cavour, Garibaldi.
 
Nelle trame della Storia, però, si profilano spesso dimenticate e discoste le idee, i progetti, i gesti di moltissime donne, che tornano così simbolicamente nella mostra “Sorelle d’Italia” di William Fantini, inaugurata sabato 17 dicembre alle ore 18 presso Palazzo Avogadro a Zanano.
 
“Il titolo – spiega proprio il pittore gardonese – è significativo, perché s’inserisce negli eventi celebrativi per il 150 anniversario dell’Unità d’Italia ed è il sunto di un’idea che mi è venuta la scorsa primavera vedendo una rappresentazione su Cristina di Belgiojoso messa in scena dall’associazione culturale Treatro terrediconfine con l’attrice Franca Ferrari. Ho voluto così rendere omaggio alla figura della donna nella costruzione dell’Unità d’Italia, semplicemente inserendo visi femminili di donne contemporanee che vedo nella vita di tutti i giorni, vestite con abiti ottocenteschi".
 
"Una sorta di simbiosi che cerca di restituire all’occhio dello spettatore l’attualità dei valori innovativi rappresentati dalle donne, facendolo in modo del tutto originale: infatti, oltre ad alcune tele a grandezza naturale, sono presenti 23 opere riposte all’interno di valigette in plexiglas per le quali mi sono avvalso della preziosa collaborazione dell’artigiano gussaghese Marco Penazza, che collabora con diversi artisti contemporanei. Così, la forma della valigia diventa un viatico per mettere in sicurezza le memorie delle donne e trasportarle idealmente avanti e indietro nel tempo storico di questa nostra centocinquantenaria Italia”.
 
Con la presenza all’inaugurazione dell’attrice Franca Ferrari e del professor Paolo Corsini, la mostra è stata organizzata dalla Galleria d’arte di Ettore Marchina, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Sarezzo ed è strutturata secondo due sezioni distinte.
 
All’interno delle stanze di Palazzo Avogadro sono racchiusi questi trasparenti bagagli e anche grandi tele che serbano figure femminili senza tempo (ce n’è una anche di Anita con Giuseppe Garibaldi); poi, in un’altra sezione William Fantini racconta l’incontro con un moderno Noè che ha preso le sembianze dell’artista Stefano Bombardieri, intento nei porti di Costantinopoli a portare animali sopra un’arca: qui sono presenti tele che il pittore gardonese ha realizzato nel corso del 2010 e altre esposte per conto dell’Istituto di Cultura Italiano nella mostra “Noè nei porti di Istanbul” tenuta in Turchia alla Pera Art Gallery nel 2009.
 
“Le tre tele principali – sottolinea il gallerista Ettore Marchina – hanno uno sfondo molto battagliero (vedi prima foto, ndr) vincolato da corpi umani del gentil sesso, vestite con abiti ottocenteschi, tinteggiate con colori pieni, stagionati, con varianti sessuali molto meditative, ognuna con una sfumatura valente di colori ‘rosso, bianco, verde’. Colori vitali per il tema della mostra, emblema della nostra bandiera, fede di pensatori, di poeti, di eroi, di martiri, simbolo della libertà e unità d'Italia”.
 
La mostra sarà visitabile nelle sale di Palazzo Avogadro a Zanano (via Gremone 2) fino a domenica 8 gennaio 2012: dal martedì al venerdì (ore 16/19), nei giorni festivi (ore 10/12 e 16/19). Per informazioni è possibile contattare l’ufficio Servizi culturali del Comune di Sarezzo, telefonando al numero 030.8901244 o scrivendo alla casella e-mail mostre@comune.sarezzo.bs.it. 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: le tre grandi tele che formano il tricolore, alcune valigie e la tela con una figura femminile desnuda, primo piano di una valigia in plexiglas, Palazzo Avogadro.