Zanano, elementari intitolate a «Ernesto Pintossi»
di Andrea Alesci

Con la cerimonia di sabato 17 dicembre nella palestra di via Puccini si è dato un segno permanente in ricordo di Ernesto Pintossi, maestro e giornalista zananese scomparso nel 2002 alla giovane età di 44 anni

A volte basta una targhetta, una scritta, un’intitolazione per ricordare anche a chi verrà le opere di qualcuno che non c’è più. Così, da sabato 17 dicembre alle ore 9 la scuola primaria di Zanano porterà nel futuro il nome di istituto “Ernesto Pintossi”.
 
Nato il 7 novembre 1958 e laureatosi in Materie letterarie all’Università Cattolica di Milano nel 1982, il saretino Ernesto Pintossi è stato insegnante sia alle scuole medie sia alle superiori, svolgendo al contempo il mestiere di giornalista corrispondente dalla Valtrompia per i quotidiani “Il Giorno” e il “Giornale di Brescia”, nonché direttore per alcuni anni del settimanale “La Valle”.
 
“Nei mesi scorsi – dice l’assessore alla Cultura, Valentina Pedrali – l’amministrazione comunale ha avvitao, di concerto con la dirigenza scolastica, l’iter burocratico per la definizione di questa scelta, alla quale siamo giunti interpretando le aspettative del Comitato genitori, degli insegnanti e delle associazioni presenti sul territorio. Una proposta che ha trovato unanime consenso, specie per gli abitanti di Zanano, di dove era originario Ernesto. Per lui la scuola è stata essenzialmente la scelta di un’intera vita, perché in lui è sempre stata presente l’idea nobile di insegnamento come strumento di crescita collettiva della comunità ma anche come costruzione di una coscienza critica in ogni singola persona”.
 
Da sempre vicino alla sua comunità di appartenenza, Ernesto Pintossi è stato anche per anni direttore del bollettino comunale “Sarezzo Informa”, che tuttora giunge ogni quindici giorni nelle case dei cittadini ed ha contribuito alla realizzazione delle schede storiche del libro “Cari saluti dalla Valle Trompia”, collaborando inoltre a molte pubblicazioni storiche ed economiche di carattere locale. Attivo anche in campo politico, ha ricoperto la carica di consigliere comunale a Sarezzo ed è stato Presidente della commissione alla sicurezza sociale e Presidente della biblioteca comunale del Bailo.
 
“La semplicità e l’umanità della sua modalità di relazionarsi con i ragazzi – dice il sindaco Massimo Ottelli –, la sua capacità unica di trasmettere conoscenza e sapere, sono tratti indimenticabili della sua personalità che ancora oggi restano indelebili nei ricordi dei suoi ex allievi. Speciale è sempre stata la sua attenzione verso le persone più fragili e verso gli ultimi della comunità. Purtroppo la sua intelligenza, la sua umanità, il suo rigore morale ci sono venuti a mancare troppo presto: infatti, ci ha lasciato il 4 maggio del 2002 dopo aver combattuto la malattia con grande dignità, circondato dall’amore della sua giovane famiglia e dei suoi amici. Tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato – ha detto il primo cittadino saretino – oggi sono orgogliosi che la scuola del suo paese venga a lui intitolata: nel luogo dove si forgiano le conoscenze, le intelligenze e le coscienze di domani nessun altro esempio sarebbe potuto essere migliore”.