5.000 euro per chi assume un genitore
di Elisa Melzani

L’Inps detta le regole per usufruire del nuovo incentivo, stanziato dal Ministero della Gioventù a fine 2010.

 
Il legislatore ha voluto favorire l’assunzione di giovani genitori con occupazione precaria.

Il lavoro dipendente precario tipico è quello a tempo determinato.
Vi rientrano anche le seguenti tipologie di lavoro autonomo e dipendente che, per previsione legislativa o contrattuale, non sono a tempo indeterminato:
a) somministrazione;
b) intermittente;
c) ripartito;
d) inserimento;
e) collaborazione a progetto od occasionale;
f) collaborazione coordinata e continuativa;
g) accessorio.

Imprese - Il beneficio economico di 5.000 euro vale per ogni assunzione, fino al limite di cinque, effettuata dalle sole imprese, ed è cumulabile con altri incentivi previsti dalle norme vigenti.
Il bonus è disponibile per le imprese che rispettano le seguenti condizioni:
1. assumono a tempo indeterminato, anche part-time, giovani di età non superiore a 35 anni, con almeno un figlio minore, che si trovano ad essere disoccupati a seguito della scadenza di un rapporto di lavoro precario;
2. trasformano l’eventuale rapporto di lavoro dipendente a termine con i predetti soggetti, in rapporto di lavoro a tempo indeterminato, anche a tempo parziale;
3. non hanno proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione, a licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale, fatta salva l’ipotesi in cui l’assunzione sia finalizzata all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori licenziati;
4. non hanno in atto sospensioni dal lavoro o riduzioni dell’orario di lavoro per crisi aziendale, ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione industriale, salvo il caso in cui l’assunzione sia finalizzata all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi o in riduzione di orario;
5. non hanno proceduto all’assunzione dei predetti genitori in adempimento all’obbligo previsto dalla legge, dal contratto collettivo o da un contratto individuale.
 
Il beneficio non spetta se l’assunzione riguarda lavoratori che sono stati licenziati, nei sei mesi precedenti, dalla medesima impresa ovvero da impresa collegata o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.
L’assegnazione dei contributi avverrà fino ad esaurimento delle risorse finanziarie stanziate.

Lavoratori - I lavoratori devono iscriversi in apposita banca dati tenuta dall’Inps.
Ai fini dell’iscrizione devono sussistere, alla data di presentazione della domanda, congiuntamente, i seguenti requisiti:
1. età non superiore a 35 anni (35 anni e 364 giorni);
2. essere genitori di figli minori, legittimi, naturali o adottivi, ovvero affidatari di  minori;
3. essere titolari di un rapporto di lavoro precario;
ovvero
4. essere cessati da uno dei predetti rapporti di lavoro precario e risultare iscritti, nel periodo di inattività, presso il competente Centro per l’Impiego.

d.ssa Elisa Melzani
elisamelzani@sada.bs.it