Lavori a carico del Comune, quelli per il recupero del cascinale della Malga Croce, uno stabile costituito da due strutture, storicamente destinate alla lavorazione del latte o alla stalla per gli animali. I locali in cui avveniva la lavorazione dei latticini però, non rispettavano più le normative di igiene e anche il porticato esterno per gli animali necessitava, come tutta la costruzione, di un intervento di rimessa in sesto.

Dopo che la troppa neve caduta lo scorso inverno, il tetto della Malga era crollato, l’Amministrazione ha pensato di rivisitare e ridare vita all’intera struttura, costruendo un edificio che rispetti le nuove norme di sicurezza ed igiene che rendano di nuovo possibile la lavorazione e la vendita di prodotti caseari.

Alla fine dell’intervento, grazie all’apporto di acqua corrente e alla sistemazione dell’impianto elettrico, con installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio. Il nuovo stabile sarà, secondo il progetto, formato da quattro stanze, per una superficie totale di 140 metri quadrati.

La spesa totale si aggira attorno ai 200 mila euro, di cui una parte è stata stanziata dal fondo del Piano per lo Sviluppo  Rurale della Regione (circa 160 mila euro), mentre il restante proviene da fondi comunali. La stagione attuale, chiaramente, non è la più adatta all’avanzamento dei lavori, ma con l’arrivo della primavera, il progetto proseguirà, iniziando dalla copertura del porticato per gli animali.