Alice senza niente
di Itu

Se qualcuno ha il dubbio che i giovani siano furbi a lasciarsi sopravvivere farebbe bene a dare un'occhiata a questo breve romanzo.

 
Leggere questo breve romanzo è finire di squarciare il velo sulla destrutturazione della personalità di molti dei nostri trentenni in circolazione ad opera di un lavoro che non c’è.
 
La fame serpeggia per le novantuno pagine di racconto spietato, come una coperta troppo corta chi ha osato meritarsi una convivenza amorosa si trova a mercanteggiare con la disistima di professionalità negate, diritti rovesciati e una varietà di rapporti insignificanti per l’urgenza dell’affanno a farsi bastare un panino.
 
Poter toccare la realtà cruda presentata lancia una pietra a rompere la disinvoltura con cui abbiamo bollato come bamboccioni una generazione che non sa cosa farsene del futuro.
 
“Alice senza niente”
Pietro De Viola
Ed. Terre di mezzo