Riaperti 18 roccoli
di red.

La Provincia di Brescia riattiva i 18 impianti di cattura dei richiami vivi. Una delibera che permette di superare la recente imposizione del Tar.

 
Intervento tempestivo da parte della Provincia di Brescia che riattiva la gestione dell’attività dei 18 impianti di cattura dei richiami vivi.
L’intervento limita la cattura alla specie cesena, il cui passo risulta ancora in atto nel periodo compreso tra la fine di novembre e il mese di dicembre.
Questa delibera, assunta con urgenza nella giornata di ieri, permette di superare i rilievi del Tar Lombardia sulla precedente delibera della giunta provinciale del 30 settembre 2011.
 
In realtà, la Provincia di Brescia aveva già in origine coinvolto tutti i cacciatori del territorio bresciano attraverso la spedizione di due modelli di schede: la prima inviata a tutti i cacciatori  che avevano risposto al censimento precedente e dunque effettivamente interessati alla cattura dei richiami vivi (pari a 10.106) e la seconda ai restanti cacciatori, con espressa indicazione, ove interessati alla consegna di richiami, di manifestare tale esigenza alla Provincia.
 
Poiché hanno risposto 7.890 cacciatori sui 28.318 coinvolti, la logica conseguenza è limitare la consegna dei richiami ai soli cacciatori che praticano la caccia da appostamento fisso per conformarsi alle risultanze del censimento.
Da palazzo Broletto si esprime soddisfazione per il fatto di consentire ai cacciatori da appostamento fisso di continuare la propria attività venatoria.