Galliano Brunello a Noboli per presentare «Gli Avogadro»
di Andrea Alesci

Si tiene venerdì 18 novembre alle ore 20.30 AL Centro S. Bernardino nella frazione saretina la seconda presentazione del volume scritto da Brunello con la curatela di Gian Mario Mazzoli e foto di Ivan Cinelli

Seconda presentazione al pubblico per il libro “Gli Avogadro” di Galliano Brunello. Un evento che si ripete dopo quello di Palazzo Avogadro, ora per volontà di assessorato alla Cultura e Comitato culturale di Noboli, la frazione più piccola del paese saretino. La serata è quella di venerdì 18 novembre (ore 20.30), il luogo il Centro S. Bernardino Un libro che l’insegnante in pensione Galliano Brunello ha scritto supportato dalla curatela e dalla grafica dell’artista Gian Marzio Mazzoli e da un apparato fotografico a firma Ivan Cinelli.
 
Una pubblicazione voluta fortemente dal Comitato culturale di Noboli e patrocinata dall’assessorato a Cultura e Turismo della Provincia di Brescia, dal Comune di Sarezzo e dalla Comunità montana di Valle Trompia. Un volume che vuole essere un tributo a una nobile famiglia che a partire dal XIII secolo si stabilì a Zanano, col compito di salvaguardare i beni della chiesa locale su mandato diretto del vescovo di Brescia. Una storia, quella della frazione zananese, che da allora e per settecento anni si è legata indissolubilmente alla realtà e al destino della famiglia Avogadro.
 
“Nel corso del tempo – spiega Galliano Brunello – furono indiscussi protagonisti delle frequenti lotte che in terra bresciana opposero i Guelfi ai Ghibellini e delle battaglie sostenute dalla Repubblica di San Marco contro i Visconti di Milano. Accanto ad essa gli Avogadro raggiunsero fama e ricchezza, traendo numerosi riconoscimenti e favori. La loro fortuna portò esenzioni e benefici anche alla popolazione, che seppe cogliere con il lavoro e la sua fedeltà tutti i vantaggi che la condizione di sdditi poteva ottenere. Anche la chiesa locale ebbe un positivo tornaconto: infatti, la stima e la venerazione degli Avogadro nei confronti di S. Bernarndino, giunto a Brescia coon alcuni suoi frati francescani nel 1442, si concretizzarono in un generoso lascito che diede al santo frate la possibilità di dar vita a un convento con una chiesetta dedicata a S. Maria degli Angeli nei pressi di Gardone (dove oggi ha sede il Sistema dei beni culturali e ambientali della Comunità montana, ndr)".
 
"Dopo secoli di protagonismo il potere degli Avogadro si avviò verso il tramonto quando Venezia, sfinita dalle interminabili guerre contro i turchi per il predominio del Mediterraneo, perse progressivamente la propria potenza e si adagiò nel perseguire una politica di conservazione e di neutralità, aprendo così le porte a Napoleone Bonaparte, che la sottomise nel 1797. La fine della dinastia degli Avogadro di Zanano non fu tuttavia né ingloriosa né priva di significato per la popolazione del luogo. La generosità degli ultimi discendenti, come è noto, ha onorato la tradizione della grande famiglia non più con l’intelligente amministrazione dei beni ecclesiastici e nemmeno con il fragore delle armi, ma con la carità verso i bisognosi e l’educazione delle nuove generazioni con la donazione, sul finire del’800, della prestigiosa dimora (Palazzo Avogadro, ndr) alle suore Ancelle di Brescia che lo hanno trasformato in scula materna”.
 
L’appuntamento è per venerdì 18 novembre alle ore 20.30 presso il Centro S. Bernardino alla presenza dell’autore Galliano Brunello, del sindaco saretino Massimo Ottelli, dell’assessore alla Cultura Valentina Pedrali, del consigliere provinciale Monica Poli e dello storico Sandro Guerrini. Prezzo del volume 20 euro. Ulteriori informazioni al numero 030.8901244, Servizi culturali e scolastici.