Il “banco alimentare” della Caritas parrocchiale di Gardone ha distribuito, negli ultimi sette mesi, circa 222 pacchi, dei quali, i maggiori fruitori sono stati proprio gli italiani. Poco positivo, come dato, perché dimostra che le situaizioni di povertà, in momenti di crisi come questa, colpiscono anche chi, in Italia e Valtrompia, ci vive e ci lavora da sempre.
Si sono quindi rivelate tristemente erronee le previsioni secondo cui, come spesso accade, a beneficiare della solidarietà sono solo gli stranieri: 72 i pacchi di alimenti distribuiti ad altrettante famiglie della Valle, a fronte di 37 date a cittadini ghanesi, 23 a marocchini e via scendendo.
Il contribuito è comunque stato significativo anche per gli extracomunitari: tra breve verrà avviato un corso di alfabetizzazione gratuita rivolto alle donne straniere, grazie alla collaborazione e alla pazienza di un gruppo di insegnanti della zona, ormai in pensione.
I 6 mila euro stanziati in partenza per il fondo assegnato a gli operatori Accoglienza Migranti-Caritas, si sono quindi trasformati in aiuto concreto e reale alle famiglie, di qualsiasi nazionalità e non sono mancati i piccoli, sinceri gesti di sostegno all’organizzazione: durante la scorsa quaresima, i piccoli del catechismo, grazie ai loro “fioretti”, hanno messo da parte 150 euro da devolvere proprio alla Caritas.
Un grazie, quindi a chi, in nome di una fede o meno, dona il proprio tempo al sostegno di famiglie in difficoltà, lanciando, nello svolgimento dell’attività, anche un messaggio di uguaglianza: tutti vengono aiutati, senza distinzione di etnia o provenienza.