Il wasabi
di Laura

Una pasta di colore verde, utilizzata nella cucina orientale

Il wasabi è una pasta di colore verde che si ottiene dal rizoma (cioè una parte della radice) di una pianta, la Wasabia japonica, della famiglia delle Crucifere.
Il wasabi è molto utilizzato nella cucina orientale, soprattutto quella Giapponese; ha un aroma molto particolare, diverso da quelli dei cibi occidentali a cui siamo abituati. Il suo sapore è molto forte, piccante: non è però la lingua a percepire il suo gusto, ma piuttosto la gola e la parte superiore del palato.
 
Le varietà più diffuse di wasabi sono:
- Wasabi Daruma, di colore verde intenso
- Wasabi Mazuma, di colore più chiaro ma più piccante
 
■ Al momento dell'acquisto
Il wasabi può essere venduto sia sotto forma di pasta che sotto forma di polvere: tra le due è però preferibile la pasta, poiché il wasabi essiccato, da cui si ricava poi la polvere, perde molto del suo aroma.
Il wasabi migliore è in realtà quello fresco, difficile da trovare anche nella sua patria, dove è venduto di solito in tubetti.
Quando lo si acquista, bisogna stare attenti che non si tratti di un'imitazione: il wasabi infatti è molto costoso e quindi soggetto ad essere sostituito, ad esempio, con polveri di rafano. Il wasabi originale in Giappone è chiamato hon-wasabi.
 
■ Uso in cucina
Il wasabi è molto utilizzato nella cucina giapponese: è usato per accompagnare il pesce crudo, ad esempio il sushi o il sashimi, oppure può essere aggiunto alla salsa di soia. Può anche essere usato per condire le insalate o le verdure.
Il wasabi viene servito di solito in  ciotoline a parte ed in quantità molto ridotte.
In Giappone viene grattuggiato con un'apposito attrezzo, ricoperto dalla pelle di Samè, cioè di razza.
Con la polvere di wasabi è possibile preparare degli snack o dei biscotti, oppure può essere aggiunto a preparazioni salate per aromatizzare pesce o carni.
 
■ Proprieta' nutrizionali
Il wasabi ha la proprietà di facilitare la digestione, per questo viene spesso accompagnato al pesce crudo, difficile da digerire per il nostro organismo.
Al wasabi si attribuiscono anche capacità antibatteriche e disintossicanti.
 
■ Curiosita'
Il wasabi è soprannominato namida, cioè “lacrima”, poiché se lo si assume in grandi quantità, porta alla lacrimazione.

Secondo alcuni studi perseguiti dalla Facoltà di medicina dell'università di Firenze , il wasabi, se assunto con regolarità, sarebbe in grado di alzare la soglia del dolore.

Il wasabi ha dato il nome ad un film, “Wasabi”, appunto, in cui l'attore Jean Reno visita per la prima volta Tokio, dove scopre questo ingrediente e lo mangia in grandi quantità con disinvoltura.

da www.giallozafferano.it