Sequestro lampo per l'imprenditore «Giannino» Ghidini
di Redazione

Tra giovedì e venerdì il lumezzanese Pier Giacomo Ghidini è stato sequestrato per quasi 24 ore nella cittadina messicana di La Paz, dove si trovava per questioni d'affari dallo scorso agosto

È stato un giorno che difficilmente potrà scordare quello vissuto dall’imprenditore lumezzanese PierGiacomo “Giannino” Ghidini giovedì 13 ottobre. In Messico (area della Baja California) per questione di affari, il 69enne valgobbino si trovava a La Paz, quando tra uomini armati di pistola lo hanno avvicinato, incappucciato e trasportato in un abitazione alla periferia della città, tenendolo in ostaggio fin quasi a venerdì sera.
 
Obbligato a firmare documenti societari e “costretto” a lasciare il Paese, gli sono stati sottratti anche denaro, pc e telefono cellulare, prima di liberarlo. Titolare della Ghidini Illuminazione, dal 2004 è anche proprietario della Giada Trading in California, società che commercializza rottame ferroso, e dall’estate si trovava a La Paz per concludere degli affari. Evidentemente la sua presenza non faceva comodo a qualcuno del posto: di qui il sequestro lampo e l’invito a lasciare il Messico. Sabato la denuncia della figlia ai Carabinieri di Lumezzane per sequestro di persona, estorsione e rapina a mano armata, quindi la comunicazione alla Farnesina, che cercherà di fare luce sui fatti.