La vasca contro le piene del Garza
di Rosa Casari

Priorità della giunta navense nelle opere pubbliche a venire è la vasca di contenimento per le eventuali esondazioni del torrente. In programma anche un canale coperto vicino al ponte S. Cesario e la speranza di aprire il cantiere per il collettore fognario

 
Si sono già rimboccati le maniche nel Comune di Nave nella programmazione di lavori pubblici di grossa portata in agenda per i prossimi mesi. In cima alla lista delle opere redatta dalla giunta guidata da Tiziano Bertoli c’è la vasca di contenimento pensata per un’eventuale esondazione del torrente Garza, che in passato ha procurato non pochi disagi e danni alle abitazioni e alle aziende circostanti il suo alveo.
 
“La vasca – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Carlo Ramazzini – verrà costruita in zona Prada, nella parte occidentale del paese, e occuperà un’area di circa 52mila metri quadrati, andando in profondità di circa 4,5 metri. Oltre a questo prioritario cantiere, vogliamo mettere in sicurezza anche la zona del ponte di S. Cesario, risalente all’epoca romana e minacciato dalle piene del Garza: qui, infatti, andremo a realizzare un canale coperto in prossimità del ponte, in modo che l’eventuale piena sia minimizzata dallo scarico delle acque più in basso".
 
"Terza e ultima opera idraulica di valenza pubblica – chiosa l’assessore Ramazzini – è quella riguardante il tanto agognato collettore fognario, al quale manca un chilometro e mezzo per innestarsi su quello di Bovezzo, prima di dirigersi verso il depuratore di Verziano; un’opera, quest’ultima, il cui progetto preliminare è stato redatto dall’Aato (Autorità d’ambito territoriale ottimale, ndr) ancora nel 2003 e che attende il passaggio allo status definitivo per dare il via ai lavori”.
 
Una serie di iniziative di stampo ambientale che l’amministrazione navense intende portare a compimento nel più breve tempo possibile e che ne impegnerà le risorse per un totale di circa 5 milioni di euro.