Lumezzane e il bunker per il cesio 137
di Redazione

Il sindaco Silverio Vivenzi è intervenuto sulla questione dello stoccaggio presso la ditta "Rivadossi raffineria metalli" del materiale contaminato da cesio 197. Una situazione spinosa ancora di là dal risolversi definitivamente

 
Nell’ultimo consiglio comunale, Lumezzane è tornata a discutere delle scorie radioattive di cesio 137 che dall’aprile scorso sono stoccate in sicurezza presso il capannone della ditta di raffineria metallica Rivadossi a Premiano (la rilevazione avvenne ad opera di un’azienda tedesca che s’accorse della radioattività su un carico di circa 150 tonnellate di ottone).
 
Uno stoccaggio che è avvenuto nell’attesa di trovare una soluzione definitiva di smaltimento per i pericolosi rifiuti. Una questione riaccesa in consiglio comunale e sulla quale il sindaco Silverio Vivenzi ha voluto intervenire direttamente: “I controlli effettuati in loca da parte di Arpa, Asl, Vigili del fuoco, Dipartimento del lavoro e viceprefetto Vito Padovano hanno avvolarato la tesi dello stoccaggio sicuro, ribadendo come non ci siano problemi di natura salutare per i dipendenti dell’azienda e per l’ambiente circostante". 
 
"Inoltre - ha ribadito il primo cittadino valgobbino -, abbiamo da poco terminato l’edificazione di un bunker in cemento armato isolante che custodirà il materiale contaminato per i decenni a venire. Ora rimaniamo in attesa soltanto delle autorizzazioni (prevedibilmente è questione di settimane) per il trasferimento dei sei container in una nuova posizione a mezzo di una speciale gru, che avverrà comunque non prima del 2013 (secondo i termini di legge vigenti)".