La classifica del Trofeo AIDO
di Erregi

Competizione ma soprattutto solidarietà per i piloti della gara di regolarità, che sono soprattutto ambasciatori per il messaggio di AIDO

Successo enorme anche per questa edizione del Trofeo AIDO, la quattordicesima, alla memoria di Monica Giovanelli ed Annalisa Gnutti. 94 le auto che si sono sfidate in una gara di regolarità lungo un percorso di 220 chilometri. Molti i premi in palio, come, ad esempio, le coppe delle Dame, dedicate agli equipaggi femminili. Durante le premiazioni, presso il teatro tenda nella serata di domenica, molti gli appassionati che da sempre partecipano alla gara, ma molti anche i giovani e i nuovi simpatizzanti. “Obiettivo primario della corsa, però- dichiara Luigi Bernardelli, presidente dell’AIDO di Gardone VT- è far passare il nostro messaggio di solidarietà e sensibilizzare chi ancora riesce a rimanere indifferente al tema della donazione degli organi”. Per le premiazioni, presenti anche il sindaco di Gardone, Michele Gussago, e quello di Sarezzo, Massimo Ottelli, oltre a Bruno Bettinsoli, presidente della Comunità Montana. Quinta classificata la coppia Riboldi-Riboldi, quarta Ferrari-Ferrari; sul terzo gradino del podio la coppia Cibaldi-Costa, preceduti da Salviato-Salviato. Vincitori indiscussi, che si sono meritati anche la Coppa “Annalisa Gnutti”, per il Challenge Gran Premio Nuvolari, sono Andrea Vesco e Andrea Guerini. Manifestazione all’altezza degli standard delle passate edizioni, insomma, sempre con un pensiero al vero motivo dell’evento: la solidarietà. La chiamano non per nulla “la corsa per la vita” e lo slogan di quest’anno era “Diventiamo campioni d’amore alla Vita”.