La Marzoli (20.000 visitatori nel 2006) è chiusa dallo scorso 27 maggio, quando i soci (Comunità montana e Comuni) hanno deciso la liquidazione dell’Agenzia Parco Minerario con incarico al presidente Mauro Tognoli e al professionista Ivano Porteri. “Bisognava riaprire subito – ha spiegato il sindaco – per non vanificare il lavoro di 11 anni.” Il Comune, proprietario dell’attiguo immobile reception e del Museo del Ferro e delle miniere, verificata in Regione la possibilità del subentro al Parco nel “permesso di ricerca“ indispensabile per la gestione della miniera coi liquidatori, ha fatto la relativa domanda. Poi, con questi e con l’accordo della Comunità montana ha ottenuto miniera e attrezzature in “comodato gratuito”. Occorreva un “gestore” con società di persone: il Comune ha fatto apposito bando con esito positivo. Gestirà la miniera la Cooperativa Ski-Mine di Schilpario, che opera da tempo (1997) ed ha già realizzato vari percorsi nelle miniere bergamasche (Parco Bonicelli). L’onere per il Comune è riferito alla tassa annuale della concessione: 957 euro.