Apre il Suap della Valtrompia
di red.

I 18 Comuni della Valle più Collebeato collaborano sotto il coordinamento della Comunità montana per rendere effettivo il Dpr 160/2010. A breve anche un sistema di monitoraggio accessibile da tutti via web.

Tutta la Valle si è unita per mettersi in regola con il Decreto del Presidente della Repubblica 160/2010, per cui tutte le amministrazioni locali sono tenute a istituire uno Sportello unico per cittadini e imprese che debbano presentare richieste di autorizzazione per avvio, sospensione o modifica di attività produttive sul territorio. Un’adesione da parte di tutti i 18 Comuni della Valtrompia, più la partecipazione di Collebeato, con la Comunità montana a fare da capofila. “La Comunità montana – dice Marco Bassolini, assessore al Territorio–,  ha inserito lo Sportello unico all’interno di un processo di acquisizione e gestione informatizzata dei dati territoriali già in corso, dopo l’avvio nel 2008 del Polo catastale di Valle Trompia. Inoltre, profittando di un bando di finanziamento regionale per la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi ha proposto e guidato un’iniziativa di sinergia con la vicina Valle Sabbia per utilizzare e incrementare il know-how tecnologico della società Secoval, da anni attiva nella gestione dei servizi comunali”.
 
67Il programma del Suap associato di Valle Trompia prevede un impegno economico da parte delle amministrazioni partecipanti stimato in 32.500 euro annui per i prossimi tre anni, con una partecipazione anche di Regione Lombardia nell’ordine dei 75mila euro. “Una volta presentata la domanda – spiega Bassolini –, l’utente non dovrà più recarsi presso le diverse istituzioni per acquisire gli eventuali pareri di competenza (Asl, Vigili del fuoco, Sovrintendenza), ma sarà lo Sportello unico che dovrà procurarseli. Inoltre, se la domanda sarà corredata da tutte le certificazioni o dichiarazioni di rito, potrà avere l’effetto di autorizzare immediatamente l’avvio dell’attività, lasciando alle pubbliche amministrazioni solo il compito di controllare la veridicità di tali dichiarazioni. Infine, il Dpr prevede che tutte le istanze siano presentate unicamente in forma telematica alla pubblica amministrazione, che dovrà anche allestire un sistema di monitoraggio delle pratiche accessibile via web da tutti gli interessati”.