Immobili fantasma
di red.

L’Agenzia del Territorio ha presentato i dati sull’attività di regolarizzazione dei fabbricati mai dichiarati al Catasto o che hanno subito variazioni non dichiarate.

 
Attraverso un innovativo processo di fotoidentificazione, basato sulla sovrapposizione delle ortofoto aeree ad alta risoluzione alla cartografia catastale, è stato possibile individuare in Lombardia 2.228.143 particelle di Catasto terreni (20.077 in provincia di Brescia), all’interno delle quali sorgono dei fabbricati non presenti nelle banche dati catastali.
 
Su 1.065.484) particelle (11.886 a Brescia, i tecnici dell’Agenzia hanno già completato l’accertamento, da cui è emerso che — per 572.503 di queste — gli immobili rilevati non posseggono i requisiti per l’accatastamento.
All’interno delle rimanenti 492.981, invece, sono state identificate 560.837 unità immobiliari urbane la cui regolarizzazione ha prodotto un incremento di rendita catastale pari a € 415.500.148,00.
 
Su 1.162.659 particelle ancora da accertare (8.191 quelle bresciane), è stato avviato, a partire dal 2 maggio, il processo di attribuzione della rendita presunta, che sarà determinata tramite l’individuazione della destinazione d’uso e di altri parametri tecnico-estimali degli immobili oggetto di accertamento.
Queste operazioni saranno svolte dal personale dell’Agenzia che, in alcune province, avrà il supporto dei tecnici professionisti (Geometri, Dottori Agronomi e Forestali, Periti Agrari, Periti Industriali), con le cui Associazioni sono state siglate apposite Convenzioni.
 
I tecnici eseguiranno le attività propedeutiche all’attribuzione della rendita presunta, attraverso l’effettuazione di sopralluoghi e la redazione di schede tecniche.