Collio, ecco la Giunta
di red.

Rieletta dopo lo stop forzato a cauda dei voti cortari al bilancio, Mirella Zanini ha presentato la nuova squadra.

 
In una sala gremita di pubblico come si addice alle grandi occasioni, Mirella Zanini neoeletta alla carica di sindaco, venerdì ha prestato il giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana, entrando così nel pieno potere delle sue funzioni.
A salutare l'inizio del suo terzo mandato, il secondo come si ricorderà era stato interrotto a causa della mancata approvazione del bilancio di previsione, un fragoroso applauso.
 
La seduta si è aperta in un clima denso di tensione interiore ma da tutti abilmente mascherata. Anche la sala ha assistito con particolare attenzione.
Il sindaco, dopo il saluto ai consiglieri e al pubblico ha prestato giuramento, quindi ha dato corso al suo primo Consiglio presentando la squadra degli assessori: a Fausto Paterlini è stata conferita la nomina di vicesindaco e la delega assessorile al Turismo e al Commercio; a Fausto Tonassi è andato l'Assessorato ai lavori pubblici e Istruzione e a Primo Gerardini Agricoltura, caccia e pesca. Il sindaco ha tenuto per sé Bilancio, Tributi e Personale. Le altre deleghe sono state distribuite equamente fra i consiglieri.
 
Giuseppe Nicolini, Roberto Zanardini e Andrea Zanolini- (tre candidati non eletti della lista del neosindaco) sono stati infine chiamati nelle vesti di referenti per le frazioni di Ivino, Serramando e Memmo entrando a far parte di quella che la stessa Zanini ha definito «una Giunta allargata».
Nel corso della seduta, caratterizzata per lo più da un confronto pacato fra maggioranza e opposizione, non è mancato tuttavia qualche scambio di battute fra le parti come quando il primo cittadino ha detto: «In campagna elettorale mi avete accusato di essere stato l'unico sindaco che ha votato contro il proprio bilancio di previsione, oggi posso dire con orgoglio che sono anche l'unico sindaco ad essere stato rieletto».
 
Oppure quando la stessa sindachessa ha affermato: «Non è nemmeno vero che il debito del Comune di Collio sia totalmente imputabile a me: infatti, di esso meno di un terzo può essere attribuito alla mia gestione e inoltre dalla lettura di quanto realizzato non può essere in alcun modo negato che si è operato nell'interesse della popolazione e del paese».
 
Giuseppe Russo dal Giornale di Brescia