La 3° edizione di «Oblomov. Festival dei narratori»
di Andrea Alesci

Dal 5 al 7 maggio ritorna nel vivo dopo due anni di pausa la rassegna letteraria gardonese. Fra gli ospiti gli scrittori Andrea De Carlo e Marco Malvaldi.

Letti. In quel participio passato di una lettura che è scorsa e nel morbido oggetto di un notturno desiderio di sogni sta l’anima di “Oblomov. Letti in Valle”, festival dei narratori che da domani giovedì 5 a sabato 7 maggio torna ad animare la biblioteca di Gardone. “Dopo il felice esordio del 2008 e l’altrettanto prospera edizione 2009, l’anno scorso ci eravamo fermati per mancanza di fondi – dice il direttore artistico Claudio Comini –, ma ora possiamo contare, oltre al contributo del Comune, anche sull’appoggio della Fondazione Comunità Bresciana. E la cosa che ci rende felici è l’attesa che si è creata attorno al festival e il fermento di tutte le persone che capitano in biblioteca”.

Una 3a edizione che vedrà protagonisti gli scrittori Andrea De Carlo, Marco Malvaldi, Diego De Silva, Paolo Nori, cui s’aggiungono le presenze della giornalista Elena Valdini e dei musicisti Corrado Guarini, Guido Bombardieri, Antonio Zambrini. “Abbiamo cercato di mantenere il prezioso equilibrio tra letteratura e spettacolo che ha decretato la fortuna delle precedenti due edizioni, con una particolare attenzione all’aspetto musicale. E se parliamo di musica non possiamo dimenticare la sigla del festival (‘Scritti nel mondo, letti in valle’) incisa l’anno scorso da Piergiorgio Cinelli e ora divenuta un marchio, così come l’illustrazione di Alessandro Sanna, che abbiamo voluto mantenere per la sua efficacia nell’interpretare lo spirito profondamente leggero del festival”.

Una rassegna che parte dall’inattività di Oblomov, personaggio uscito dalla penna del russo Ivan Goncarov e protagonista dell’omonimo romanzo: un uomo che vive in orizzontale, spegnendo la creatività nella pigra ignoranza del mondo circostante. Ecco perché nel logo di Sandro Del Bono occhieggiano due ‘O’ dal bordo di una ‘L’ sdraiata, che al medesimo tempo è ‘letto’ e ‘libro aperto’. “Con questo festival – continua Claudio Comini – vogliamo reinterpretare la pigrizia come recupero attivo dell’ozio, con i lettori distesi all’ascolto di storie che li sommuovano; un festival che per noi è già cominciato grazie ai libri che circolano nelle biblioteche della Valle con impresso il marchio ‘Sono un libro di Oblomov’, creando un ponte virtuale fra narratori e ascoltatori”.
 
Prima serata giovedì 5 maggio, come sempre nel cortile antistante la biblioteca comunale “Carlo Filippini”, dove con l’ausilio di un grosso tendone le partiture di scrittori e musicisti potranno scorrere tranquille pur se accompagnati da improvvisati temporali primaverili. Info su www.bibliotecagardonevaltrompia.it.